“I Vostri Comuni”: non bastano le oltre 3500 “incornate” del toro turese
Il “lanciere giuliese” regge i colpi e passa alle semifinali dopo una sfida epica.
Fabio Zita: “È nato tutto per gioco. Sono orgoglioso del mio paese. Viva Turi!”
“Una sfida all’ultimo like: in palio un posto per le semifinali. La sfida termina alle 22.00 e 59 sec. Giulianova (Abruzzo) vs Turi (Bari)”. Con questo messaggio, postato martedì 24 alle 09.00 del mattino, l’admin di “Fun with flags”, pagina Facebook dedicata al mondo dell’araldica e al “divertimento con le bandiere”, decretava l’inizio di una sfida che, nel corso delle ore, ha assunto toni epici, appassionando oltre 8mila utenti Facebook, di cui almeno 3500 turesi.
Sostanzialmente, dunque, l’affluenza “alle urne” registratasi al termine di questa sfida social si traduce in un numero di preferenze pari alla media esatta dei voti ottenuti, alle comunali di maggio, da ognuna delle due liste in corsa, ovvero “TuRinasce” (3831 preferenze) e “Patto per Turi” (3278 voti). A posteriori, si potrebbe quindi valutare ampiamente sufficiente il sostegno dimostrato dai turesi durante il quarto di finale del concorso “I Vostri Comuni” indetto, come anticipato, da Fun with Flags; concorso che, per chi ne fosse all’oscuro, premia lo stemma comunale più bello sulla base di un giudizio emesso da una giuria esclusivamente popolare.
Chi avrà vinto tra Turi e Giulianova? Prima di scoprirlo, ripercorriamo gli ultimi passi della trionfale avanzata dell’arme turese, a partire dal 28 settembre scorso, giorno in cui venivano resi pubblici i tabelloni della fase eliminatoria, successiva a quella preliminare, terminata il 5 agosto, che ha visto Turi imporsi su Motta di Livenza (Treviso) e San Donà di Piave (Venezia).
LE VITTORIE CONTRO LAMON, PORCIA E VIRO
Continuando in questo nostro riepilogo, arriviamo al 3 ottobre scorso, giorno in cui Turi ha dovuto vedersela con Lamon (Belluno) per i trentaduesimi di finale, primo turno eliminatorio: con 1020 “wow” furono la quercia e il toro turesi a spuntarla e ad accedere ai sedicesimi; sconfitta, invece, Lamon nonostante i suoi 735 “love”.
Nell’incontro valido per i sedicesimi, disputato contro il Porcia, nonostante le incertezze della vigilia, non c’è stata competizione: Turi ha sbaragliato Porcia 666 “love” a 221 “wow”.
Si approda così ai quarti di finale: «Il nostro stemma è tra i primi 8 di questo bellissimo torneo nazionale. Un risultato stupendo! Grazie a tutti per il vostro preziosissimo sostegno, siete straordinari. Prossima sfida il 24 novembre contro Giulianova, fortissima città abruzzese. Vi abbraccio con grande entusiasmo». Così commentava sui social Fabio Zita al momento dell’ufficializzazione della vittoria di Turi su Porto Viro (Rovigo). Una vittoria meno eloquente rispetto alle precedenti, conseguita con uno scarto di poco più di 100 voti.
TURI SI ARRENDE A GIULIANOVA
Assicuratasi un posto tra le prime otto del torneo, Turi ha dovuto fare quindi i conti con Giulianova; meglio ancora, da una parte la robustezza (dal latino “robur”, quercia) del toro turese e dall’altra il lanciere giuliese, armato di tutto punto di acciaio, in sella al suo destriero. Purtroppo, nonostante un lavoro capillare e ostinato portato avanti da tanti turesi – pensiamo ad esempio al recupero mirato di voti condotto da Ilaria Arrè, ai richiami di Mimma Laruccia, all’appello accorato di Gianmarco Palmisano, ai solleciti WhatsApp del consigliere Leo Girolamo (e l’elenco è ancora lungo) – il toro ha dovuto soccombere: le 3831 incornate (reactions “wow” per sostenere lo stemma turese) non sono state sufficienti a scalfire l’armatura del lanciere giuliese, forte di oltre 4000 reaction “love” a suo favore.
La sfida, già alla vigilia, non si prospettava semplice, nonostante alle 15.20 di martedì (ovvero a metà gara), si iniziasse a ben sperare: «Exit poll delle 15.20: Turi in vantaggio di poche decine di voti. Non è, tuttavia, ancora finita. I numeri assoluti sono dalla parte di Giulianova (20mila abitanti contro 13mila) ma il cuore e la volontà dei turesi è grande. Si preannuncia una lotta serrata da qui alla fine» – scriveva Fabio Masi.
Il sogno, tuttavia, si è infranto a due passi dalla finale, al primo grande scoglio incontrato sino ad ora dallo stemma turese; agli ottavi contro Porto Viro, infatti, pur essendo stata una vittoria di misura furono sufficienti poco più di 800 voti.
“È NATO TUTTO PER GIOCO”
Asciugate le lacrime per la cocente sconfitta, è arrivato il momento di essere orgogliosi e sorridere; in tal senso non poteva che aiutarci Fabio Zita, colui che ha iscritto il nostro stemma al concorso “I Vostri Comuni”: «È stato un lungo percorso compiuto passo dopo passo, vittoria dopo vittoria. Mai avrei immaginato a luglio, quando ho iscritto il mio paese e il nostro stemma a questo gioco, di arrivare fino a questo prestigioso traguardo. È nato tutto, appunto, per gioco. Da appassionato di Storia e Geografia ma anche di bandiere, vessilli e stemmi, seguivo con interesse questa pagina Facebook, molto completa e ricca di curiosità. Quando gli amministratori, nel mese di luglio, hanno deciso di coinvolgere i vari followers in un grande torneo nazionale che vedesse in gara gli stemmi comunali non ci ho pensato due volte ad iscrivere anche Turi, istintivamente e inconsciamente. La prima grande sorpresa è stata superare il girone di qualificazione che ci ha visti coinvolti contro due squadre venete, notoriamente molto ostiche, come Motta di Livenza (Treviso) e San Donà di Piave (Venezia) la cui contestuale presenza ha diviso i voti dei followers veneti favorendo Turi. Tuttavia è da sottolineare la pronta risposta che i miei concittadini hanno dato a questo primo turno. Da quel momento non ci siamo più fermati fino ai quarti di finale del 24 novembre. Sono caduti nell’ordine Lamon (Belluno), Porcia (Pordenone) e Porto Viro (Rovigo) sbaragliati dal nostro paese che ha risposto in maniera egregia a questo gioco».
CATENE DI SUPPORTO
«Più andavamo avanti – prosegue Fabio Zita – e più amici e conoscenti si sono attivati nel creare catene di supporto al voto, un passaparola ed un coinvolgimento popolare di turesi vicini e lontani che è stato veramente emozionante. Sono tanti coloro che mi hanno aiutato nella caccia al voto, difficile sarebbe elencarli tutti senza dimenticare qualcuno ma vanno dagli amici di comitiva a quelli che hanno preso a cuore questo torneo, dai semplici conoscenti a coloro che non conoscevo affatto e che ho avuto modo di scoprire durante i vari passaggi del turno, persino componenti della nostra amministrazione comunale di maggioranza e minoranza perché anche loro, come è accaduto in altri paesi d’Italia, si sono interessati e si sono sentiti coinvolti».
UNA GRANDE ECO A LIVELLO NAZIONALE
D’altronde, seppure fosse solo un gioco, esso ha avuto una grande eco a livello nazionale, il nome di Turi è apparso sui quotidiani e le testate giornalistiche degli altri paesi come è avvenuto per il quotidiano di Rovigo, una visibilità che fino al momento della nostra ultima sfida si è via via amplificata. Il tabellone dei quarti ne è la dimostrazione. Le ultime otto squadre delle 192 iniziali a contendersi la vittoria finale vedevano nomi di paesi celebri a livello nazionale come Torre del Greco, Amalfi, Giulianova, Albenga, Bassano del Grappa, Siderno, Sant’Olcese (il Comune genovese altra grande sorpresa) e appunto Turi.
LA GARA CONTRO GIULIANOVA, MINUTO PER MINUTO
«Contro Giulianova – commenta Zita – è stata una giornata emozionante, coinvolgente ed impegnativa sotto molti aspetti, l’intero paese si è mobilitato e siamo riusciti a raggiungere circa 3.557 voti alla scadenza delle ore 22:00, una enormità ma non sufficienti perché la città teramana ne ha racimolati 3.799. Numeri impressionanti, mai visti finora in tutti questi mesi del torneo.
L’andamento della gara è stato altalenante: in tarda mattinata eravamo sotto di 250 voti, il nostro impeto di risposta si è materializzato nel primo pomeriggio, a cavallo delle ore 15:00, quando abbiamo superato Giulianova portandoci avanti anche di 50 voti e per le successive due ore abbiamo condotto la gara. Dopo le 17:00, il riscatto e la riorganizzazione dei giuliesi ha permesso loro di sopravanzarci e di restare in vantaggio fino alla vittoria finale, sfruttando anche il fatto che la loro città conta 24.000 abitanti. Ma che numeri impressionanti!».
“VIVA TURI!”
«Sono davvero fiero del mio paese, è difficile trovare parole di ringraziamento per il grande supporto che ho ricevuto ed il coinvolgimento emotivo così visibile e concreto, con grande orgoglio vorrei abbracciare tutti quanti, nulla sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tutti quanti. Ma soprattutto è stato l’aspetto della lealtà, della correttezza e della sportività che anche i nostri avversari e gli amministratori della pagina hanno apprezzato e ci hanno testimoniato nei loro messaggi di ringraziamento e di saluto. Questo aspetto lo reputo fondamentale. In tanti hanno scritto pubblicamente ma anche a me privatamente di aver scoperto una bella realtà, di essere curiosi di visitare la nostra Turi (durante la sfida sono state postate anche tante foto del nostro paese e cenni storici che ne hanno stimolato la curiosità). Dal canto mio sono dispiaciuto che questa avventura sia terminata ma, ribadisco, sono orgoglioso di come il paese abbia partecipato, della visibilità che ha ottenuto e che, certe volte, basta davvero un semplice gioco per farci sentire fieri di noi stessi come comunità, della nostra identità e origine e di gridare davvero a gran voce: “Viva Turi!».
LEONARDO FLORIO