“Costruiamo insieme il benessere di Turi”
Sicurezza urbana da realizzare in sinergia con i cittadini, contrasto dei reati
a danno dell’ambiente, semplificazione amministrativa e prevenzione
nelle scuole sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo. Ecco le priorità del
dott. Nicola Leone, nuovo Comandante della Polizia Locale
Turi ha il suo nuovo Comandante della Polizia Locale: il dott. Nicola Leone si è ufficialmente insediato ieri, 29 dicembre, alla presenza dell’assessore delegato Graziano Gigantelli e del sindaco Tina Resta, che lo ha scelto tra una rosa di quattro candidati.
Classe 1976, il dott. Leone arriva a Turi con alle spalle un curriculum di altissimo profilo ed un bagaglio di esperienza ventennale, maturato nel corso di una brillante carriera iniziata a Bari, al fianco del Gen. Marzulli, e proseguita con l’incarico di Comandante della Polizia Locale di Bitetto e con la posizione di Responsabile del Settore Ambiente, Edilizia e Annona per il Comune di Monopoli.
«Con la preziosa guida del Comandante Leone – dichiara l’assessore Gigantelli – oggi inizia un percorso di radicale riassetto della Polizia Locale, sotto il profilo organizzativo e operativo». «La nuova rotta da seguire – stigmatizza – sarà quella di dare un riscontro concreto alle istanze dei cittadini, i quali ci chiedono controlli del territorio più capillari, il rispetto del Codice della Strada e una maggiore attenzione al decoro urbano, intensificando in particolare la lotta al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti».
«Assumo questo incarico con vivo compiacimento e soprattutto con grande senso di responsabilità. Ringrazio la sindaca per la fiducia accordatami e l’intera Amministrazione comunale» – replica il dott. Leone che, nell’intervista rilasciataci, tratteggia i cardini su cui sarà imperniato il suo servizio a Turi.
Comandante, qual è la sua visione del ruolo della Polizia Locale?
«Credo nel lavoro di squadra; del resto, sono cresciuto professionalmente all’interno di un gruppo coeso, guidato e ispirato dal compianto Gen. Nicola Marzulli, che mi ha permesso di acquisire non solo le competenze ma anche l’attitudine a dare il giusto valore ai rapporti umani, ingrediente indispensabile per svolgere al meglio questo lavoro.
La Polizia Locale, infatti, è il front-office per la cittadinanza: siamo al servizio della comunità e abbiamo il dovere di promuovere percorsi partecipativi volti ad instaurare un clima di reciproca correttezza e collaborazione. La fase repressiva, quella della “giusta sanzione”, è solo l’ultimo step di un “lavoro di prossimità” che deve portare la comunità a guardare gli agenti come un punto di riferimento nella tutela dei propri diritti».
L’obiettivo che connoterà il suo incarico a Turi?
«Costruire insieme il bene della comunità. Mi auguro di contribuire a creare quel benessere, a cui Turi legittimamente aspira, mediante un lavoro sinergico con l’Amministrazione: il mio compito sarà recepire l’indirizzo della classe politica e trovare le migliori soluzioni tecniche per realizzarlo».
Quali saranno le priorità su cui si concentrerà nei prossimi mesi?
«In primis, daremo continuità alla sicurezza urbana, che si costruisce attraverso il ruolo centrale dei cittadini, chiamati a rispettare le regole. Sottolineo che la percezione della sicurezza è legata non solo alla presenza fisica delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale sul territorio ma anche alla qualità delle infrastrutture: ad esempio, un lampione spento, piuttosto che una strada dissestata, generano timore nel cittadino; per questo è importante lavorare in stretta intesa con tutti i Settori della Pubblica Amministrazione per dare risposte celeri e tangibili.
Un occhio di riguardo lo avremo per le politiche ambientali, alzando la soglia d’attenzione sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ci impegneremo, inoltre, nella prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, un fenomeno in rapida escalation che ho avuto modo di approfondire in vari corsi di formazione, tra cui un seminario internazionale italo-tedesco organizzato dalla IBZ School di Gimborn. Purtroppo a causa dell’uso distorto delle nuove tecnologie, le prassi vessatorie contro i minori sono una piaga sociale che ha raggiunto livelli critici e che affronteremo, in chiave condivisa con l’Amministrazione, attraverso percorsi di formazione, informazione e sensibilizzazione all’interno delle scuole».
Accennava anche alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione?
«Certo, sono un convinto sostenitore della necessità di avviare processi virtuosi che rendano la macchina amministrativa ancora più funzionale e al passo con le richieste dei cittadini. Ad esempio, a Monopoli, siamo riusciti a realizzare un portale che consente di rilasciare le autorizzazioni online e in 72 ore. Fermo restando che non mancherà il pieno supporto ai cittadini più resistenti alle nuove tecnologie».
GLI STUDI
Laureato in Scienze dell’Amministrazione con il massimo dei voti presso l’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, il Comandante Nicola Leone vanta un curriculum di tutto rispetto. Ad iniziare da due master che calzano a pennello per il nostro Comune. Il Primo, in “Management & Governance della Pubblica Amministrazione”, lo ha portato a conseguire competenze specifiche sulle normative del Project Financing, strumento che il nostro Ente ha recentemente adottato per la messa in sicurezza e l’efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione. Il secondo master, in “Digital Transformation della Pubblica Amministrazione”, ha reso il dott. Leone un innovatore delle dinamiche della macchina amministrativa, virando verso una “trasformazione digitale” che snellisca oneri e tempi dell’iter burocratico.
Senza contare uno short master sulla tutela dell’ambiente e sul contrasto a “ecomafie e ecoreati”, tema di stretta attualità per la provincia di Bari che anche quest’anno ha guadagnato la maglia nera per le infrazioni ambientali accertate (oltre 1400). Completano il quadro una nutrita serie di corsi di formazione e perfezionamento, nonché diverse docenze presso la School of Management dell’Università LUM Jean Monnet in tema di prevenzione della corruzione.
LA CARRIERA
«Mi preme sottolineare – dichiara il Comandante – che in tutto il mio percorso professionale sono stato sostenuto dalla mia famiglia, che mi ha sempre affiancato in ogni tappa della mia carriera». Un percorso che inizia 22 anni fa: dopo l’esperienza nell’Arma dei Carabinieri, nel 2000 entra nel Corpo della Polizia Locale come agente motociclista presso il Comando di Bari fino al 2015, quando viene assegnato d’ufficio presso il Settore Sicurezza Urbana, Protezione Civile e lotta non repressiva alla criminalità organizzata dove muove i primi passi nella materia del Codice degli Appalti e dei finanziamenti europei.
Alla fine del 2020, assume l’incarico di Comandante della Polizia Locale di Bitetto e di Responsabile del Gruppo Comunale di Protezione Civile; attività che svolge lodevolmente, come attestato dall’encomio del Sindaco in cui si rimarcano le qualità professionali e personali dimostrate.
Nel 2019, risulta primo classificato nel concorso bandito dal Comune di Monopoli, dove ricopre la posizione di Responsabile del settore Ambiente, Edilizia e Annona, traghettando l’Ente verso la buona riuscita del sistema di raccolta differenziata da poco inaugurato. Da ultimo, viene assegnato presso l’Ufficio Ecologia come RUP del Cantiere di Monopoli Sezione Ciclo-Rifiuti nell’ambito dell’appalto integrato del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti dell’ARO 8. Anche a Monopoli, il Comandante Leone lascia un segno indelebile, ricevendo ben due riconoscimenti: l’encomio solenne del sindaco per il salvataggio di persone a seguito di un violento nubifragio, verificatosi ad agosto 2021, e l’encomio del Comandante per il supporto tecnico-professionale fornito nel corso dell’emergenza pandemica.
LE ONORIFICENZE
Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per le benemerenze acquisite non solo in ambito professionale ma anche personale, il Comandante Leone, lo scorso 5 dicembre, è stato insignito della Medaglia di bronzo al Valore Civile per aver salvato un uomo rimasto intrappolato nella sua auto, caduta in acqua sul lungomare Di Cagno Abbrescia a seguito di un incidente stradale. Correva l’anno 2005 e l’allora agente in servizio presso la Polizia Locale di Bari non esitò a gettarsi in mare con il suo collega, riuscendo a liberare il conducente bloccato nella vettura.
FD