Comizio della minoranza: l’intervento di Giannalisa Zaccheo
Project financing: “Tina Resta è una donna dalle false promesse”. “Siamo tutti vittime di un atto di prepotenza del sindaco e dell’esecutivo”
«Dalle parole ai fatti, è lo slogan che abbiamo ascoltato durante i primissimi giorni dopo l’elezione della lista “TuRinasce”. Finora abbiamo visto solo qualche luce in più» – afferma con pungente sarcasmo Giannalisa Zaccheo, capogruppo del Gruppo Misto, che saluta con piacere i tanti cittadini che hanno avuto «il coraggio di metterci la faccia e di venire ad ascoltare le ragioni dei consiglieri di minoranza».
«Per tutto quello che è stato fatto dobbiamo dire grazie ai precedenti amministratori. Nessun merito – rincara la dose – va riconosciuto a questa Amministrazione che si è limitata a piantare due piantine nel sottopasso in via XX Settembre e a farsi fotografare sui cantieri mentre rappezzavano le buche (e magari abbiamo letto anche di cittadini che ringraziavano il consigliere così attento a soddisfare le richieste personali). Oltre a questo, non si è visto altro. Anzi, si è visto tanto di peggio».
Un esempio del “peggio” è lo stato della pulizia e del decoro del paese: «Ricordate mai il nostro paese così sporco come lo abbiamo vissuto durante questa stagione estiva?» – domanda retoricamente, confessando che «in questi mesi mi sono vergognata di vedere i tanti turisti, ospitati dalle nostre strutture ricettive, passeggiare in strade sporche di ogni cosa e, durante la campagna cerasicola, anche di escrementi dei lavoratori stagionali, che non hanno avuto la possibilità di avere una sistemazione dignitosa, se non qualche piazzola vicino al Cimitero. Questa è la Turi che rinasce grazie al sindaco Tina Resta!».
Anche il consigliere Zaccheo spende una parte del suo intervento per condannare «l’atto di prepotenza che si è consumato nell’approvazione del project financing», leggendo alcuni passaggi del verbale del Consiglio comunale del 23 aprile 2020 in cui si è approvato il Programma triennale delle Opere Pubbliche. Stralci da cui emerge che la minoranza ha fin da subito espresso le proprie obiezioni sulla durata ventennale del progetto: «La tecnologia – spiega – avanza di anno in anno e, in questo momento storico in cui si parla di efficientamento energetico globale, saranno finanziati anche dal PNRR tantissimi progetti per l’innovazione e la sostenibilità energetica. Il timore è che per 20 anni ci troveremo preclusi dal partecipare ad una tecnologia più avanzata ed efficace».
Preoccupazioni condivise anche dall’allora capogruppo della maggioranza, Onofrio Resta, che «dichiarava che “la Giunta con un solo atto non ha risolto un problema così importante, che dovrà essere oggetto di una condivisione, di una concertazione con la maggioranza che deve dare le linee guida […]. È indubbio che il sindaco non ha nessuna voglia di andare da sola a prendersi le responsabilità di un’opera così importante che avrà ricadute per i prossimi 25 anni”». Lo stesso sindaco, nella circostanza, «assicurava che “qualunque cosa sarà condivisa e terremo conto anche dei suggerimenti della minoranza, che avrà modo di presentare in Consiglio comunale”». «Tina Resta – rilancia la Zaccheo – è una donna dalle false promesse. È capace di fare promesse e puntualmente smentirsi in Consiglio comunale».
«In buona fede – prosegue – aspettavamo che il progetto venisse analizzato in Consiglio, non solo perché lo aveva promesso il sindaco ma anche perché lo prevede la legge. A febbraio 2021, ci siamo trovati di fronte al bando già pubblicato e abbiamo deciso di segnalare il tutto all’ANAC, a beneficio della trasparenza e del buon operato dell’Amministrazione. In quel momento, tutto si è bloccato. Se non si fossero ravvisate criticità, perché bloccarsi?». Ed in merito alle due richieste di Consiglio comunale, respinte per “formalismi non condivisi”, la Zaccheo precisa che «non c’è mai stata intenzione di interferire con la parte gestionale, abbiamo solo chiesto di ridarci la dignità di consiglieri di minoranza e di discutere il tema, anche a beneficio dei colleghi della maggioranza che sono stati tenuti all’oscuro su questo progetto».
Avviandosi alla conclusione, il consigliere apre una parentesi sulla “fuga” dei dipendenti comunali, anche quelli che rivestono funzioni apicali: «Come mai ogni volta che viene assunto un dipendente dopo qualche mese scappa via? Se ne vanno anche quei dirigenti che vengono nominati direttamente dal sindaco in via fiduciaria, disposti a svolgere funzioni inferiori in un altro Ente pur di andare via dal nostro Comune». «Qualcosa non funziona e lo abbiamo tutti sotto gli occhi, come testimoniano le panchine della villa sporche di guano il giorno della festa patronale». «Non abbiamo i soldi per fare le grandi cose ma almeno si abbia il buonsenso di fare le piccole cose. «La verità – insiste – è che non si ha a cuore il paese neanche per l’ordinaria amministrazione. Turi rinasce da cosa? Turi sprofonda!».
«La prepotenza del nostro sindaco – prosegue la Zaccheo – non la denunciamo solo noi ma anche quattro consiglieri di maggioranza che, l’anno scorso, hanno presentato una lettera dove contestavano che nell’esecutivo c’era un modo di fare intollerabile, perché si andava in Giunta per firmare i provvedimenti senza la possibilità di leggerne e comprenderne il contenuto. Quando io e il consigliere Palmisano abbiamo chiesto il motivo di questa rottura, uno dei firmatari ci disse che “bisognava ridimensionare il sindaco”. Bene, sono stati ridimensionati loro». «Noi, invece, dobbiamo continuare ad essere uniti. Dobbiamo – chiosa – continuare a sperare nella rinascita vera, attraverso persone che le cose le vogliono fare davvero e si impegnano per saperle fare».
Terminato l’intervento dell’avvocato Zaccheo, riprende il microfono il capogruppo Angelo Palmisano per tirare le somme del comizio: «Visto il bel risultato di stasera, potrebbe diventare un appuntamento periodico in cui comunicare alla cittadinanza quello che accade in questo Comune. Ci riproponiamo di trovare un’altra serata per discutere di centro storico, di cimitero, delle aree edificabili, del campo sportivo».