Opere pubbliche: “Un Programma senza personalità”
Sergio Spinelli: “Finiamola di concentrare gli sforzi su piccoli lavoretti di routine fatti passare per epocali”
Tra gli atti propedeutici all’approvazione del Bilancio di Previsione, che sarà oggetto di confronto nel prossimo Consiglio comunale, la Giunta Resta ha adottato il Programma triennale dei Lavori Pubblici. Sul provvedimento, che individua i progetti ritenuti prioritari dall’Amministrazione e ne scandisce i tempi di esecuzione, abbiamo raccolto il punto di vista del consigliere Sergio Spinelli.
Nonostante la lotta all’evasione tributaria starebbe racimolando risorse importanti, secondo Spinelli, il Programma si dimostra una “copia fedele” di quello dello scorso anno, continuando a trascurare opere strategiche per la crescita del paese: dalla Zona P.I.P. (insediamenti produttivi) al Campo Sportivo, dalla rete fognaria nelle periferie all’urbanizzazione delle decine di strade incomplete. Insomma, una pianificazione valutata insufficiente, frutto di una politica che si “concentra su piccoli lavoretti di routine fatti passare per epocali”.
Una nota conclusiva Spinelli la riserva al project financing per l’ammodernamento dell’impianto della pubblica illuminazione: il bando, approvato in Giunta senza tenere conto delle osservazioni della minoranza, a detta del consigliere di “Patto per Turi”, potrebbe riservare “sorprese inaspettate”.
Un parere sul Programma dei Lavori Pubblici?
«Questo Programma triennale dei lavori, paragonato a quello dello scorso anno, non presenta elementi innovativi di programmazione, di sviluppo o anche solo di “buona volontà”. Ne è la copia fedele, ancora senza personalità come la stessa maggioranza che lo ha approvato. Eppure (a detta dell’assessore Gigantelli in Consiglio) sembrerebbe che la lotta all’evasione stia portando flussi di denaro considerevoli nelle casse comunali, per cui era lecito aspettarsi una mossa coraggiosa ma invece il “nulla”.
Per il 2021 le ormai solite voci, di cui una ferma nonostante un mutuo già acceso (Cimitero con priorità 3, perché giustamente non è urgente); segue il rifacimento via Sammichele, finanziata per l’ennesima volta e mai realizzata, perché poi magicamente i fondi sono deviati altrove; e il Project che presenta ben altre questioni. Ancora nessun accenno a decine e decine di strade urbane che meritano interventi radicali e armonizzati, comprensivi di importanti opere di primaria urbanizzazione. E lo sviluppo della Zona P.I.P.? E la sistemazione del Campo Sportivo? E la realizzazione rete fognaria nelle periferie? Davvero troppo poco, le solite scuse non possono più reggere, dopo due anni: finiamola di concentrare gli sforzi su piccoli lavoretti di routine fatti passare per epocali, il paese cresce se si smette di accontentare pochi a discapito dei più e si alza lo sguardo guardando lontano».
Condivide le priorità indicate per il 2021?
«Ovviamente, quanto riportato per il 2021 è non solo prioritario ma sin troppo urgente e siamo in ritardo mostruoso. Voglio ricordare che questa Amministrazione, accampando pretestuose motivazioni poi risultate vacue, non partecipò nel luglio 2019 al bando di finanziamento per sole progettazioni da me suggerito con insistenza (a proposito di opposizione non collaborativa che non propone mai nulla) che avrebbe consentito di alleggerire davvero il carico di lavoro dell’Ufficio Tecnico e di programmare sul serio qualcosa di ambizioso. Praticamente le priorità del 2021 sono le stesse che sono già state priorità nel 2020 e nel 2019… c’è ben poco da aggiungere. E sulla base di queste premesse non azzardo proiezioni su quanto pianificato per il 2022 o 2023, augurandomi che almeno la sicurezza degli edifici scolastici possa trovare una realizzazione nei tempi programmati».
A proposito del Project Financing sono state prese in considerazione le vostre perplessità?
«Assolutamente no. Tutte le nostre domande ancora oggi non hanno avuto risposte dalla maggioranza (perché è da loro che le vogliamo!). Sempre con il nostro consueto atteggiamento di collaborazione propositiva, “Patto per Turi” ha suggerito più e più volte osservazioni che mirano solo ed esclusivamente all’interesse del contribuente e alla messa in pratica della dovuta azione di indirizzo e controllo che è preminente dell’organo politico. Puntualmente le solite “promesse da marinaio” rimandavano a steps successivi la loro possibile adozione e oggi ci ritroviamo un bando pubblicato che vedrà la scadenza in queste ore e che è immutato da sempre, compresi criteri di aggiudicazione, durata contrattuale e quote variabili dei costi.
Lo scorso 28 dicembre 2020, intanto, è stato aggiudicato il lotto 10 (provincia di Bari) della convenzione Consip “Luce 4” che, con un impegno contrattuale della durata di 6 o 9 anni, può fornire gli stessi servizi. Una recente sentenza del Consiglio di Stato del 2018 ha statuito che l’Amministrazione non è obbligata a concludere l’iter di affidamento della proposta e che può in autotutela intervenire anche nella dichiarazione di interesse pubblico. Ma cosa ci si può aspettare da chi ha approvato solo in Giunta (peraltro di lì a poco sciolta), senza nessun passaggio in Consiglio, un progetto della durata di 20 anni, con un impatto finanziario senza precedenti nella storia del nostro Comune, e che è stato affidato a un RUP dimissionario (nonostante incarico fiduciario del sindaco) proprio nella fase più delicata dell’affidamento?
“Patto per Turi” seguirà gli sviluppi del procedimento, che a mio avviso potrebbe riservare anche delle sorprese inaspettate, e valuterà con estrema attenzione gli esiti per eventuali azioni da intraprendere sempre e solamente nell’interesse pubblico. La medaglietta da appuntare sul petto, dopo i primi tempi, potrebbe diventare una croce pesante da tirare per molti anni, purtroppo anche per i cittadini».
Fabio D’Aprile