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Politica

“Sgarbo istituzionale”

Il post del capogruppo Palmisano

La minoranza esclusa dalle cerimonie per la firma del protocollo e il rientro del reliquiario

«La maggioranza diverse volte fa sfoggio dei sostantivi partecipazione e condivisione. Peccato che, quando c’è da dimostrarlo, sono i primi a dimenticarseli. Non perdete occasione per dimostrare la vostra scorrettezza e arroganza». Questo il contenuto del post diffuso sui social da Angelo Palmisano, capogruppo di “Patto per Turi”, che denuncia il rammarico per il mancato invito alla cerimonia organizzata per il “rientro” a Turi del reliquiario di Sant’Oronzo, dopo una settimana di pellegrinaggio a Botrugno.

«E vabbè sarà perché manca il personale o per il fondo crediti di dubbia esigibilità che ci schiaccia o per il Covid» – commenta con pungente sarcasmo il consigliere Sergio Spinelli, ironizzando sulle giustificazioni che l’Amministrazione ha addotto per motivare i ritardi accumulati dalla macchina amministrativa nell’ultimo anno.

«Siamo vittime dell’ennesimo sgarbo istituzionale dell’Amministrazione Resta che, evidentemente, ritiene di avere il diritto di escludere la minoranza dalle cerimonie ufficiali, in cui deve essere rappresentato l’intero Consiglio comunale» – aggiunge Palmisano raggiunto dai nostri taccuini.

«Non ci è giunta nessuna comunicazione neanche in occasione della firma del protocollo per la costituzione dell’associazione delle Città Oronziane. Eppure – rincara la dose – è un passo importante per la collettività che ci riguarderà direttamente, giacché la convenzione dovrà essere sottoposta ai voti dell’assise cittadina. La maggioranza non creda che, dopo averci vergognosamente escluso, ci presteremo ad alzare la mano in Consiglio»

«Non possono continuare a governare in solitudine – conclude Palmisano – siamo stati fin troppo comprensivi. Se non sono in grado di organizzare le occasioni ufficiali, assumano un cerimoniere che faccia presente quali sono i protocolli da seguire».

Giannalisa Zaccheo: “Cerimonie inopportune in questo momento”

Dello stesso tenore la posizione del consigliere Giannalisa Zaccheo, capogruppo del Gruppo Misto, che condivide l’amarezza dei colleghi: «Non è la prima volta che la minoranza viene “snobbata” in occasione di cerimonie simili a questa. Dirò di più, da quando si è insediata questa Amministrazione, la minoranza non è stata invitata neanche in occasione delle commemorazioni che si celebrano nel corso delle Feste Nazionali, come il 25 aprile e il 2 giugno. Chissà perché solo per la festa di Sant’Oronzo veniamo invitati alle varie celebrazioni, bontà loro…».

«Tuttavia –afferma la Zaccheo – francamente, non me la sento di inveire contro il sindaco per questa ultima mancanza. La situazione sanitaria drammatica che stiamo vivendo non lo consente. Anzi, aggiungerei, trovo inopportuno e fuori luogo organizzare questo genere di eventi in un periodo in cui si stanno adottando misure di chiusure e restrizioni per evitare occasioni di assembramento. Come lo spieghiamo agli esercenti, fortemente penalizzati da queste ultime misure restrittive adottate dal sindaco, che il rischio di contagio non vale in questi casi?»

FD

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