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Nasce il “Comitato centro storico Turi”

centro storico

Questa sera si terrà il primo incontro conoscitivo, aperto a tutti: le idee non mancano

“Salve, care e cari turesi. A seguito di numerose segnalazioni, alcuni concittadini adulti mi hanno chiesto se fosse possibile creare un gruppo Facebook per dirigere l’attenzione di tutti sullo stato di degrado e abbandono del nostro centro storico. La speranza è che, con l’aiuto di tutti, siano presto affrontate (e risolte) le problematiche del nostro amato paese vecchio.” – con queste parole veniva annunciata sui social in data 18 agosto la fondazione del gruppo “Comitato Centro Storico Turi”. Un gruppo, ancora oggi, per lo più virtuale, poiché di concreto almeno per il momento c’è davvero ben poco.

Procedendo con ordine, è bene innanzitutto dire che l’idea è partita da Pasquale Florio, turese giramondo che qui a Turi, nel centro storico, continua a vedere le proprie radici; il gruppo Facebook, invece, è stato creato ed avviato da chi in questo momento vi scrive: a distanza di 48 ore, grazie ad un lodevole e collaborativo passaparola, il neonato gruppo vantava la bellezza di oltre 900 iscritti. Pochi, se si ragiona considerando che avrebbero potuto essere almeno il quadruplo; molti, se invece si tiene in conto la rassegnazione dei più, ormai da tempo assuefatti all’abbandono in cui versa il nostro centro storico. Su questo ci sarebbe da riflettere.

GIANNINI E MARZELLA: GRADUALITÀ E COLLABORAZIONE

In ogni caso, ciò che davvero spinge allo scoraggiamento è il numero di persone realmente attive per far sì che l’astrazione delle proposte – spesso davvero valide – possa tradursi in azione concreta; anzi, spesso capita di lasciarsi rapire dalla fantasia e la rotta è persa.

Una direzione, chiara e lungimirante, l’ha indicata Domenico Giannini: “Buongiorno a tutti, siccome appare evidente la volontà di costituire un comitato fisico è bene chiarire che se si vuole andare in quella direzione ci sono degli step preliminari che bisogna affrontare prima di arrivare all’elezione del direttivo con annesso Presidente del comitato. Intanto bisognerebbe in una prima fase costituire un gruppo eterogeneo in rappresentanza di diversi soggetti protagonisti del centro storico come rappresentante degli abitanti, rappresentante delle attività commerciali, rappresentante delle strutture ricettive, rappresentante delle associazioni con attinenza al centro storico e altri soggetti che si possono individuare e che saranno gli stessi che secondo me dovrebbero far parte anche del direttivo. Questo gruppo iniziale dovrebbe stilare una bozza di statuto attraverso il quale costituire in maniera Legale il comitato. All’interno dello statuto bisognerà descrivere in maniera chiara gli obiettivi e le funzioni del Comitato, dovrà regolamentarne le attività e dovrà determinare da quanti membri dovrà essere composto, le loro funzioni, le cariche previste al suo interno (segretario, tesoriere, addetto alle relazioni esterne ecc). Dovrà contenere anche le modalità di affiliazione di tutti gli altri membri (soggetti aventi diritto alle votazioni) che evidentemente non potrà essere semplicemente una sottoscrizione ad un gruppo facebook. Fatto questo lavoro si potrà procedere alle candidature e alle successive elezioni. Il lavoro preliminare è importante e fondamentale per partire col piede giusto e non cadere nella più completa confusione anche perchè in questa fase prevale il sentimento di entusiasmo e voglia di riscatto verso un luogo a noi caro, ma sulla lunga distanza l’entusiasmo dei più si spegnerà e chi avrà dato disponibilità ad impegnarsi concretamente lo dovrà fare impiegando il proprio tempo, le proprie energie, le proprie competenze. Siamo pronti e consapevoli di tutto questo?”.

Gli spunti offerti da Giannini trovano risonanza nelle parole di Michele Jamil Marzella, grande innamorato del nostro centro storico nel quale risiede già da alcuni anni: “Buon pomeriggio amici cari, non immaginate che gioia sto provando per la nascita di questo comitato: grazie a tutti quanti, bravo Leo; condivido ogni parola del buon Domenico, mi sembrano puntualizzazioni buone e giuste: va necessariamente fatto un incontro per individuare le varie figure. […] Gradirei che il comitato non avesse a che fare con la politica, ma che viceversa avesse belle teste creative ed illuminate, già presenti nel gruppo, niente zavorre polemiche, che guardano al passato politico ecc. Bisogna nascere guardando all’eminente presente con lo sguardo al futuro. Questi devono essere necessariamente i presupposti, creare rete e squadra se no siamo morti sul nascere, e cadiamo nei medesimi “errori turesi egoici”. E’ necessario guardare alla bellezza per ridarne luce e valore che merita. Grazie, un caro abbraccio a tutti.”.

LA POLITICA E L’INCONTRO DEL 31 AGOSTO

In realtà, escludere tout court la politica dai passi che il comitato – se Dio vorrà – andrà a compiere non è una prospettiva aderente alla realtà, giacché il comitato in sé ha la funzione di riunire al suo interno una sorta di interlocutore collettivo; interlocutore che deve confrontarsi necessariamente con l’Amministrazione. Evidentemente, però, l’appello rivolto da Marzella e da tanti altri turesi concerne l’esclusione di quelle ingerenze politiche che andrebbero a minare l’interesse della collettività – sempre ammesso che il comitato, a partire dalla sua fondazione fisica, voglia nei fatti favorire la pluralità, piuttosto che i singoli. In ogni caso, la politica ha già fatto sentire la propria presenza all’interno del gruppo, grazie agli interventi di Stefano Dell’Aera, Angelo Palmisano, Lilli Susca e Giannalisa Zaccheo. Cosa succederà più in avanti? Difficile dirlo. Per adesso Pasquale Florio ed alcuni cittadini hanno indetto una prima assemblea conoscitiva generale, aperta a tutti, fissata alle ore 19.00 di lunedì 31 agosto. Il luogo dell’incontro sarà in via San Pompilio Maria Pirrotti, 9A.

LEONARDO FLORIO

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