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Politica

Gravinese si difende dalle accuse

Il sindaco Coppi e il segretario Gravinese

“Non ho segato la sedia al sindaco.
Non abbiamo fatto cadere noi l’amministrazione”

 

Il segretario del Partito Democratico, Giuseppe Gravinese, risponde agli attacchi e invita tutti alle proprie responsabilità che hanno contribuito alla caduta dell’amministrazione.


Il Pd ha fatto cadere l’amministrazione. È giusta l’equazione?

“No. L’equazione giusta è che Il PD ha sacrificato due consiglieri per questa amministrazione e che la maggioranza ne ha persi ben quattro”.


Cosa le viene da dire al suo amico Tardi?

“Con lui ho parlato tantissimo e in questi venti giorni lo ha fatto l’intera segreteria del partito. Abbiamo, durante una segreteria, invitato il consigliere e abbiamo tentato tutti di ricucire su temi precisi, in seguito il partito ha fatto un comunicato. Noi ce l’abbiamo messa tutta”.


Stando a Rifondazione, il problema è la stampa. È così?

“Devo dire che alle volte la stampa strumentalizza certe cose in modo davvero improprio, ha ragione Rifondazione”.


Era davvero praticabile l’ipotesi di riavvicinare Gasparro e Tardi, come recitava il comunicato Pd?

“Tentare non è mai stato un problema. A me pare che ogni volta che un consigliere sia passato dalla maggioranza alla minoranza, e stiamo parlando di quattro volte, non si sia fatto il massimo per evitarlo”.


Di chi sono le responsabilità di questo fallimento?

“Si cerca in questi giorni di analizzare con la lente di ingrandimento la posizione di Giuseppe Tardi, dimenticando che prima di lui la nostra maggioranza ha visto perdere altri tre consiglieri, la responsabilità quindi dovremmo prendercela tutti. L’intera maggioranza”.


Il sindaco che responsabilità ha?

“Il sindaco ha le stesse responsabilità che abbiamo tutti quanti. L’intero gruppo di maggioranza non può rendersi conto che qualcosa non va solo quando, anche l’ultimo consigliere, che ne garantisce la stabilità, si allontana. Da tempo il sindaco mantiene le deleghe di altri consiglieri che si sono disimpegnati dai loro incarichi, da quasi un anno questa maggioranza è senza un capogruppo. Per questo motivo oggi dire che le cose andavano bene ed è colpa solo dell’ultimo atto a me sembra un po’ troppo difficile da far accettare alla gente. Il riconoscimento delle responsabilità è un atto dovuto alla cittadinanza, noi la nostra parte di responsabilità ce la prendiamo senza se e senza ma”.


Topputi l’ha accusata di aver “segato la sedia al sindaco” per costruirsi la sua candidatura. Che ne pensa?

“Ho già risposto su questo tema, questi toni non fanno bene alla politica e al cambiamento. Spero di recuperare la fiducia di Fabio. Io sono solo il segretario di un partito non ho il potere, oltre che la volontà, di segare alcuna sedia. E voglio ribadire ancora una volta che se qualcuno pensa che Giuseppe Tardi sia una persona in qualche modo manovrabile evidentemente non lo conosce abbastanza bene. Lui, come tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, al netto delle posizioni politiche che potrebbero essere distanti restano per me persone rispettabili e ovviamente capaci sempre di autodeterminarsi”.


Comunque vorrebbe candidarsi a sindaco?

“No, io avrei voluto che questa amministrazione finisse il mandato ricevuto ottemperando all’impegno di far diventare Turi il giardino metropolitano”.


Ha ragione Coppi quando afferma che perderemo finanziamenti e progetti con il commissariamento del Comune?

“Sicuramente con una maggioranza salda e compatta in un anno avremmo potuto fare cose che adesso bisognerà rimandare ancora…”.


Vorrà certamente togliersi qualche sassolino…

“Non è mio costume. Ma se qualcuno continua a dire cose non esatte se ne dovrà assumere le eventuali conseguenze”.

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