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Cultura

Emozioni in musica

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È stata solo la prima delle due serate dedicate al canto lirico e firmate dall’Accademia “Chi è di scena!?”, ma già nel suo incipit ha regalato emozioni al pubblico presente. Siamo nella fresca serata di martedì 18 luglio, presso piazza Gonnelli, a omaggiare il “Belcanto” con la VII edizione del Festival diretto dal Maestro Ferdinando Redavid, con la collaborazione della Nuova Pro Loco e il patrocinio del Comune di Turi.

Una serata che sin dalle prime battute ha fornito elementi di riflessione e di elogi alla professionalità di quanti, con impegno e dedizione, salgono i gradini della conoscenza per scrivere il loro nome tra le righe delle pagine della storia.

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Un saluto generale al pubblico presente da parte dell’ideatore e direttore del Festival e la parola al soprano Natalizia Carone, che ha egregiamente sostituito la moderatrice Annalisa Rossi, impegnata in Liguria con un nuovo e prestigioso incarico professionale.

Ed è tra le pagine della storia musicale che presto ha offerto il suo sapere il professor Giandomenico Vaccari, direttore artistico della Sinfonica di Lecce che, con un linguaggio semplice e di facile comprensione per tutti, ha affrontato le dinamiche caratteristiche delle opere belcantistiche, accompagnato da Natalizia Carone.

Nella sua attività di dirigente musicale, il professor Vaccari si è formato nel Teatro Petruzzelli di Bari dove, da metà degli anni Ottanta, è stato Coordinatore artistico. In seguito la sua prima Direzione Artistica è stata al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, dove approda nel 1998. Responsabile delle attività d’Opera. Giandomenico Vaccari nasce come regista di prosa e di melodramma. Debutta nell’opera nel 1982 con la regia de “Il Barbiere di Siviglia” a Lecce. Torna all’attività registica nel 2011. Nel 2013 ha inaugurato la Stagione del Teatro Pavarotti di Modena con il Rigoletto. Nell’estate 2016 è nominato Direttore Artistico dell’Orchestra Sinfonica OLES ex Tito Schipa di Lecce e recentemente ha firmato la regia di Norma al Teatro Bellini di Catania e del Nabucco al Verdi di Salerno.

Al suo percorso storico musicale, ha fatto seguito il Recital Lirico del Duo Vox Ragusei dal Teatro dell’Opera di Zagabria con il mezzosoprano Diana Hilje e Ivana Marija Vidovic al pianoforte.

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Quest’ultima è nata a Dubrovnik e, nutrita dalla madre maestra di musica ed il fratello maggiore che era anche un musicista molto dotato, la musica è stata fondamentale per la sua vita. Dall’età di quattro ha cominciato gli studi di pianoforte presso la scuola delle Arti “Luka Sorko?evi?” di Dubrovnik dove insegna pianoforte presso il dipartimento di pianoforte dal 2012. Al principio ha studiato con L. Cobenzl poi Vesna Miletic. Ha completato i suoi studi iniziali nel 1991-1992 durante la guerra in Croazia. In seguito ha continuato la sua formazione musicale presso l’Accademia di Musica di Lubiana con Tatjana Ognjanovi? dove si laurea con lode nel 2002.

Ivana Marija si esibisce in tutto il mondo. Le sale includono il Palazzo dei Rettori, Sponza e Revelin Palazzo di Dubrovnik, il teatro Nazionale Croato di Zara, il Museo di Storia della Croazia, l’Università di Zara (Sala Grande), il Glazbeni Zavod di Zagabria, “Salzburger Sommer” nel Kammermusiksaal Beethoven-Haus di Bonn, nella piccola sala della Slovenska Filharmonija, Gallus sala (Cankarjev dom) a Lubiana, la sala Kazinska del teatro nazionale Sloveno di Maribor, il Teatro Circolo dei lettori di Torino e molti altri. Ha tenuto concerti anniversario della donna compositrice croata Dora Peja?evi? nella sua città natale Našice dove ha suonato il proprio piano – un tesoro del museo.

Il mezzosoprano Diana Hilje è nata a Dubrovnik ed è la solista nazionale del Teatro dell’Opera di Zagabria. Si è laureata presso il Conservatorio nazionale della musica a Zagabria. Una delle principali voci mezzo-soprani in Croazia.

Canta il repertorio vasto nei quattro Teatri dell’Opera croati: Zagabria, Fiume, Spalato e Osijek. Nel corso della sua carriera artistica si è progressivamente perfezionata nello stile del melodramma italo-francese. Dalle sue numerose interpretazioni, alcune restano memorabili: Ottavia (“L’incoronazione di Poppea”), Orfeo (“Orfeo ed Euridice”), Charlotte (Werther), Dalila (“Samson et Dalila”), Carmen (“Carmen”).Con la pianista Ivana Marija Vidovi? di Dubrovnik ha fondato il duo Vox Ragusei (La voce di Ragusa) con la quale si esibisce frequentemente.

È Ivana Marija Vidovi? a rompere le fila e regalare uno dei momenti più toccanti della serata. Posto da parte il pianoforte e la musica in generale, regala al pubblico presente un trascorso fatto di sofferenza e di separazioni, superato dall’amore e dall’accoglienza ricevuti qui in Italia, in Puglia, dove è giunta nel periodo della guerra dei Balcani e ha vissuto per diverso tempo. È alla sua esperienza che poi si è unita la vicesindaco Lavinia Orlando. È alle sue parole di accoglienza e di aiuto che ha legato le sue riflessioni la vicesindaco, richiedendo cura e sostegno a tutti i cittadini che oggi vivono l’esperienza della migrazione di popoli che non scappano dalla loro terra per piacere, ma spinti dalla speranza di un luogo migliore, dove, nonostante la solitudine, si augurano di avere un futuro migliore e senza la paura costante.

L’appuntamento con il Festival del Belcanto è ora al 4 agosto in piazza Antico Ospedale con un “Galà Lirico” che si annuncia ricco di magia sonora.

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