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“Soldi in cassa, ma perché non li usate?”

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Il Consiglio comunale, fissato per giovedì 6 luglio, si preannuncia acceso, dal momento che si parlerà di debiti fuori bilancio e di rendiconto della gestione relativa al 2016, quindi in qualche modo di casse comunali.

E proprio sulla gestione delle casse comunali, il consigliere Paolo Tundo si sfoga ai nostri microfoni, dal momento che ritiene che la gestione delle risorse sia stata fin troppo oculata. «Ci sono i soldi, perché non li usate? Svegliatevi!», esordisce in maniera inequivocabile, rivolgendosi agli amministratori.

Secondo il consigliere, difatti, sarebbe disponibile quasi un milione di euro di avanzo di bilancio, dovuto ad una politica che, a inizio mandato, si è basata su una eccessiva tassazione. «Con tutti quei soldi – argomenta Paolo Tundo – si poteva investire sul paese dando indirizzi politici precisi. Ma Coppi e i suoi non hanno saputo progettare né intervenire per l’interesse dei cittadini». Il consigliere passa ad elencare tutte le opere che si sarebbero potute mettere a punto, accusando l’Amministrazione di non essersi mai “buttata” e di non aver mai investito in nulla, fatto salvo per qualche rara eccezione: «Potevano aggiustare la villa, la fontana, il cimitero…. ma non hanno saputo usare bene questi soldi. Inoltre è urgente asfaltare via Vecchia Sammichele, e sono tre anni che io insisto su quella strada. Con così tanti soldi in cassa, quasi 900 mila euro, avrebbero potuto fare moltissimo! Hanno un avanzo di bilancio spaventoso, altro che entrate e uscite pareggiate!».

Paolo Tundo ammette tuttavia che i suoi consigli sul ponte di via Conversano sono stati ascoltati. «Per il ponte di via Conversano ho ottenuto che lo allarghino usando 70 mila euro;  siamo tutti in accordo per l’allargamento. Al momento si è raggiunta un’intesa con l’area tecnica, anche se ovviamente sarà un lavoro che richiederà tempi lunghi».

Per il resto, il giudizio di Tundo è del tutto negativo e, nel caso non fosse chiaro, conclude: «Sindaco, Assessore ai lavori pubblici, che fate, dormite? Avete i soldi!».

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