“Enigma al Castello”, vincono cinque ragazzi turesi
Seconda edizione dell’Indagine investigativo-storica
nel Castello Normanno Svevo di Bari
Il turismo esperienziale, punto cardine di una ribalta da parte del turismo italiano in un’era tecnologica come questa, continua ad affondare le proprie radici sul territorio pugliese, e in particolar modo grazie alla start up Tou.Play e alle iniziative che stanno costantemente offrendo ai turisti.
Cos’è il turismo esperienziale?
Non è altro che un modo più diretto per coinvolgere i turisti, che magari sono stanchi della solita e semplice visita guidata, e che vorrebbero avere delle esperienze un po’ più “vive”.
È così che nascono quelle idee che portano il turista a immergersi completamente nel luogo e nella storia a esso legato, con dinamiche molto simili a quelle di un gioco di ruolo. Il motto di Tou.Play è appunto: “Se me lo dici dimentico, se mi fai vedere ricordo, se mi coinvolgi capisco”.
Enigma al Castello
L’ultima manifestazione creata dai ragazzi di Tou.Play è stata la seconda edizione di “Enigma al Castello”, organizzata lo scorso 6 Novembre all’interno delle mura del Castello Normanno Svevo di Bari, grazie alla generosa concessione di “Nova Apulia”. A vincere quest’anno è stato il gruppo de “I Baffi duri”, composto da cinque giovani turesi che hanno gradito tantissimo l’iniziativa, tanto da assicurare la partecipazione alle future manifestazioni in programma.
L’evento consisteva principalmente nella scoperta di vari indizi ed enigmi sparsi per tutto il Castello, che avrebbero portato i giocatori ad apprendere la storia del Castello e delle famiglie che vi hanno abitato durante i secoli.
“I vari enigmi erano sotto forma di codice QR – racconta Daniele Marzovilla, uno dei vincitori. Eravamo tutti muniti di app per la lettura, una volta scannerizzati apparivano queste pergamene virtuali tramite le quali si acquisivano i punti. Tutti i QR avevano un colore – continua a spiegarci Daniele – e, una volta che si era riusciti a rintracciarli tutti, si riceveva un indizio extra o una pagina non raggiungibile tramite scannerizzazione, due ‘premi’ che incrementavano il punteggio! Inoltre i codici erano nascosti ovunque e queste pagine andavano lette e studiate, poiché a fine tempo c’è stato un questionario lampo a risposta multipla! Il punteggio finale era dato dal numero di codici trovati e dalle risposte giuste nel questionario”.
Tou.Play
“Tou.Play è una start up nata nell’estate del 2015 – spiega Giancarla Trizio, addetta alle comunicazioni di Tou.Play. Il nome (Tourism+play) racchiude le due sue anime, quella turistica e quella ludica. Ci occupiamo di turismo creativo ed esperienziale, creando eventi unici per la promozione della regione Puglia. Durante gli eventi si ha la possibilità di conoscere la cultura e la storia di un luogo in maniera interattiva e coinvolgente grazie all’utilizzo di dinamiche di gioco e tecniche di gamification”.
“Il team della start up – prosegue Trizio – è composto da 5 ragazzi innamorati della propria terra, con competenze diverse ma complementari tra loro: una guida turistica, un game designer, una grafica/illustratrice, una social media marketing e un business man. Nel gennaio 2016 la start up si è costituita come associazione culturale e in un anno ha realizzato una quindicina di format in diverse e importanti location di Bari e provincia; tra queste il Teatro Margherita, il Castello Normanno Svevo, il cimitero monumentale, la Fiera del Levante”. “Nella primavera 2016 Tou.play – chiosa l’addetta alle comunicazioni – ha anche lanciato e portato a termine con successo una campagna di crowdfunding, ‘Tou.play e il trono di Puglia’, per realizzare il primo librogame turistico sui Castelli di Puglia”.
Una bella esperienza
Andrea Simone, altro turese vincitore, ha commentato entusiasta il gioco di ruolo: “Una bella avventura, ti porta alla riscoperta delle meraviglie che abbiamo ma che spesso dimentichiamo di avere. Poi il gioco è stato ben progettato e gli enigmi ti portano alla scoperta della storia che anima il Castello. Sicuramente un’esperienza da rifare alla scoperta di altri luoghi storici”.