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Politica

“Cari Assessori perché non rinunciate allo stipendio?”

Natalino Ventrella

Visti i risultati sin d’ora registrati dalle varie Giunte che si sono susseguite in questi anni, perché gli assessori ed il Sindaco non rinunciano allo stipendio? Per i meno addentrati trattasi d’indennità! L’indennità è un risarcimento ad un amministratore locale, il quale, dedica del suo tempo prezioso alla vita pubblica, alla gestione della cosiddetta “cosa pubblica” e per il bene collettivo. Gestione del tempo, appunto, quando almeno il tempo perso, per il bene comune, approda a dei risultati soddisfacenti e migliorativi per tutti i cittadini. Ma perché a fronte di cotanto fallimento, noi comuni cittadini, che facciamo sacrifici enormi ogni giorno, dobbiamo pagare lo stipendio alla Giunta? Gli assessori che cosa hanno fatto e stanno facendo per la cittadinanza? Quali progetti hanno in serbo per noi? Dove sono i programmi? Gli attuali, ad esempio, sono riusciti ad oscurare, addirittura, la Giunta di Onofrio Resta in termini di competitività, di preparazione, programmazione e vitalità. Un record! Il Comune di Turi, “nel tirare a campare”, è commissariato, esiste un PUG, quindi una legge comunale in materia urbanistica (il cittadino o l’impresa non si devono più rivolgere al politico di turno per avere una concessione), quindi non serve l’assessore all’urbanistica, i servizi di pulizia e presidio comunale (inteso appunto solo come presenza fisica) sono garantiti, quindi non serve l’assessore di riferimento, il bilancio da anni viene redatto da un tecnico esterno, quindi non serve l’assessore al bilancio, il Comando dei Vigili è gestito da un capo settore, quindi non serve l’assessore alla Polizia locale… in sintesi è una gestione ordinaria che può essere fatta da sole due persone, invece, paghiamo due stipendi per sei.

Basterebbe che il Sindaco di turno realizzasse il PEG, il Piano esecutivo di Gestione, dopo l’adozione del Bilancio di previsione e tutto si risolverebbe. Che cos’è il PEG? È uno strumento di gestione che individua gli obiettivi della gestione che vengono assegnati ai singoli responsabili, unitamente alle risorse finanziarie, umane e strumenti necessari al raggiungimento degli stessi. L’art. 169 del d.lgs. 267/2000 prevede che tale strumento sia facoltativo per i Comuni, come il nostro, inferiore ai 15.000 abitanti. Con questo sistema i capi settori diventerebbero direttamente responsabili delle loro azioni e del loro operato e ne risponderebbero direttamente per i mancati obiettivi, anche, sotto il profilo civile.

Non voglio fare il professore, ma in questi mesi, soprattutto per il ponte, ho notato un enorme dispendio di energie da parte di tutti politici, segretari di partito, tuttologi, ecc. e tante chiacchiere! Il sistema è facile da realizzare attraverso il ciclo di gestione delle performance: 1) il piano della performance; 2) il sistema di misurazione e valutazione a livello organizzativo; 3) il sistema di misurazione e valutazione a livello individuale e, infine, 4) la relazione della performance.

Allora perché non dare un esempio a chi sostituirà questa Giunta e che sicuramente farà peggio di loro? Perché non rimediare agli errori ed orrori del passato e del presente?

Turi non ha una zona industriale, non ha una piscina, non ha luoghi per ritrovo per anziani, non ha attrattive per i giovani, non ha centri di sostegno per le famiglie con figli diversamente abili e non li avrà mai perché manca una classe dirigente preparata ed innovatrice. Esiste solo una politica sterile e priva di contenuti ed una elevata smania di protagonismo personale. Solo chiacchiere e denigrazioni! Solo perdita di tempo! Allora perché questi politici di sinistra, maggioranza comunisti, non danno l’esempio ed abrogano lo stipendio alla Giunta e al Sindaco?  

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