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Spada: “Il Sindaco continua a tergiversare”

Il consigliere delegato, Leo Spada

Ad una settimana dal “terremoto Spada”, la Voce del Paese ha voluto incontrarlo. Davanti ad un paio di caffè, in un clima amichevole e rilassato, il consigliere ha chiarito in assoluta serenità i motivi della sua decisione e raccontato le ripercussioni che tutto questo ha comportato.

Consigliere Spada, la settimana scorsa ha rinunciato alle deleghe e al ruolo di capogruppo. È crisi?
«Non credo sia una crisi. Piuttosto ci sono delle questioni per cui il Sindaco ci deve dare delle risposte chiare. Non ho minacciato di votare contro in Consiglio, ma al momento non mi ritengo soddisfatto di come il Sindaco stia conducendo alcune problematiche».

Ha ritenuto di agire in questo modo solo per questioni politiche? Oppure c’è dell’altro?

«Naturalmente per questioni politiche. Certo, potremmo discutere anche di alcuni aspetti amministrativi,  avrei qualche dubbio anche su quelli. Ma una cosa la volta. Sistemiamo prima le questioni politiche, poi iniziamo a risolvere quelle amministrative che non vanno. Dobbiamo dividere i momenti, perché non chiarendo prima l’uno, non si può procedere con  l’altro».

Passiamo a Impegno per Turi. Esiste una contrapposizione tra lei e  Camposeo? Se sì, Impegno per Turi da che parte sta?

«Non c’è alcuna contrapposizione tra di noi perché non c’è motivo che sussista. Io non sono l’alterego di Camposeo e viceversa. A Impegno per Turi spettano due assessori. I numeri parlano chiaro: la quantità di voti che il movimento ha portato nella coalizione ne sono la prova».

Quale è la posizione di Impegno per Turi rispetto a questa situazione? E nei suoi confronti?

«Impegno per Turi non si è dissociato da quella che è la mia posizione, solo alcuni del movimento non hanno pienamente condiviso il mio metodo. Non abbiamo nemmeno affrontato questa questione e credo che non sia necessario farlo. Nella mia azione, Impegno per Turi non mi ha seguito a pieno titolo perché anche all’interno di uno stesso movimento o gruppo ci possono essere dei pareri sui metodi che non sempre convergono. Tuttavia, il gruppo cerca fermamente al Sindaco che gli venga riassegnato il secondo assessorato. Fino ad ora lo ha chiesto in maniera serena».
Come commenta le dichiarazioni che Renzo Camposeo ha rilasciato a La Voce del Paese la scorsa settimana?
«Confermo ciò che ha detto lui. Non c’è una crisi perché non dobbiamo creare terremoti per nessun motivo. Impegno per Turi, in maniera ufficiale, è d’accordo con la scelta del rimpasto ovviamente da concordare ancora. Certo, attualmente la voce ufficiale del movimento non sono io, ma ne sono parte integrante, nonché uno dei fondatori. Tant’è che il movimento non ha mai smentito quello che ho affermato. Io vivo giornalmente la vita comunale, vivo quotidianamente le problematiche che il Comune affronta, e questo mi rende forse più morboso, più passionale, certe problematiche le sento di più».

Cosa pensa dell’azione del primo cittadino circa le questioni politiche di cui ci stai parlando?

«Il Sindaco ci ha fatto aspettare tanto tempo e continua a tergiversare. Devo anche dire che io avevo avuto un altro approccio con lui, nel senso che a me aveva detto altro. Quello che gli chiedo non è altro che quello che ad Impegno per Turi spetta, perché sono stati i cittadini a legittimare le spettanze. Ci sono stati degli episodi politicamente non corretti per i quali Coppi non ha fatto nulla. E queste cose gliele abbiamo fatte notare a più battute. “Aspettiamo il bilancio” – ci ha detto. Dopo l’approvazione del bilancio, ci ha chiesto di aspettare ancora. Io rispondo “no”. Non confondiamo il rimpasto con il ripristino degli equilibri. Sono due cose totalmente diverse. Il rimpasto lo faremo in accordo con tutte le forze di coalizione, non c’è problema. Ma sul ripristino degli equilibri bisogna agire subito».

Qualcuno l’ha accusato di aver sollevato tutto questo polverone per un posto in Giunta, di “essere attaccato alla poltrona”. Cosa risponde?
«Sembrerebbe come se io chiedessi e qualcun altro non lo volesse dare. Le assicuro che non è così. Il sottoscritto non sta chiedendo, anche se l’evolversi della questione può lasciarlo intendere. Il sottoscritto sta vantando e ricordando al Sindaco di ristabilire la giusta visibilità nell’organo esecutivo».

Prossima Giunta, quali potrebbero essere i futuri nomi?

«Ribadisco che non voglio parlare di rimpasto, perché il nocciolo della questione non è questo. La prossima giunta sarà decisa solo al momento opportuno e con assoluta condivisione tra le forze della coalizione».

Vuole aggiungere qualcosa?
«Devo ribadire un concetto che ci tengo a sottolineare in maniera particolare: Impegno per Turi non vuole destabilizzare nulla. Noi siamo stati i promotori di questo progetto. E per la seconda volta il movimento insieme al Sel ed a Rifondazione, è riuscito a mettere su un progetto vincente con gente competente. Il Comune di Turi non ha mai avuto una squadra come questa, ed è per questo che siamo fermamente convinti che con una buona e giusta regia, il valore deve emergere.  Siamo convinti che il sindaco Coppi riuscirà in qualche modo a mantenere quelli che sono gli equilibri che la politica impone, ma che soprattutto i cittadini hanno voluto».

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