Aula vuota durante il Consiglio comunale sulle tasse

Un caldo terrificante. I condizionatori fuori uso. Due ventilatori da cui di tanto in tanto arrivava qualche filino di aria tiepida che a malapena riusciva a staccare gli indumenti appiccicati alla pelle. Un’atmosfera fiacca, accidiosa, indolente. E ancora caldo. Sarà per questo che la manovra tributaria, è passata in consiglio in poco più di tre ore. Persino l’Imu agricola, su cui tanto si era discusso e fatto, è passata quasi in sordina. La maggioranza ha ribadito l’effettivo calo della pressione fiscale per il prossimo anno, mentre l’opposizione ha definito la manovra tributaria come “una coperta che la tiri da un lato e scopre dall’altro”. Una “parvenza” la definisce la Volpicella, con cui ci si starebbe “garantendo il garantito”, sottolineando l’assenza di attenzione per le fasce deboli. Anche per Topputi si tratterebbe di una bufala, un imbroglio: quello che non verrà preso ai turesi con queste tasse, verrà preso da altro – ci spiega. Tardi, come tutta la sua squadra, conferma invece la diminuzione dell’imposizione fiscale relativa allo IUC e precisa che non si preleverà altro dalle tasche dei cittadini, poiché vi sarebbero delle voci di bilancio che potrebbero essere usate a tale scopo. Si dovrà dunque attendere il bilancio per maggiori chiarimenti. Certo è che visto l’argomento ci si sarebbe aspettati una sala consigliare gremita, come lo era la piazza al grido di “giù le mani dalle nostre tasche”. D’altronde è estate…