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Politica

Imu agricola: abbiamo le idee chiare

Giuseppe Tardi e Ing. Di Bonaventura

Era atteso per la settimana scorsa l’incontro che doveva di nuovo riunire Amministrazione, agricoltori e associazioni di categoria, ma non se n’è saputo più nulla – come ci hanno raccontato alcuni dei produttori. Abbiamo chiesto all’ass. Tardi: “Dobbiamo incontrarci a breve – ci spiega – perché abbiamo le idee chiare su cosa fare con l’Imu agricola”. Ricordiamo che le due soluzioni prospettate dall’Amministrazione sia nell’ultimo confronto con gli agricoltori, sia in sede di consiglio comunale prevedevano, per il 2015, di garantire i 360 mila euro più il 20% di evasione (in questo modo la riduzione dell’Imu agricola sarebbe riproporzionata in base a quello che è il gettito) oppure di lasciare tutto così com’è, più o meno al 7,6 per mille, vincolando, però, attraverso un capitolo di bilancio e un protocollo d’intesa, il surplus derivante da un eventuale extragettito (tutto ciò che eccede i 360 mila Euro) alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture agrarie. Chissà se per “idee chiare” si intenda ora una terza soluzione, non prospettata prima.
Nel frattempo, al Palazzo comunale si discute di manovra tributaria: definite Tasi e Imu, mentre “sulla Tari stiamo ancora definendo gli ultimi dettagli” – spiega Tardi. Questo vuol dire che se nel prossimo incontro di maggioranza tutto andrà liscio e non ci saranno ulteriori “aggiustamenti” da fare, nel corso della prossima settimana si andrà in giunta ad approvare la manovra tributaria. Quindi, con ogni probabilità, a fine giugno o nei primissimi giorni di luglio, si andrà in giunta per il bilancio. Dopo 25 giorni se ne potrà discutere in consiglio.

 

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