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Politica

Valori venali: i nuovi importi

Determinazione dei valori venali delle aree edificabili per il 2014. Come i nostri lettori ricorderanno, martedì 18 novembre era stata votata all’unanimità da tutti i componenti della Seconda Commissione la proposta fatta in merito ai Valori Venali dai tecnici esterni, i quali avevano suggerito: di abolire i valori delle aree edificabili individuati con la deliberazione di Giunta n. 32; di prendere in considerazione per le aree che erano già edificabili i valori precedentemente individuati e ritenuti congrui fino al tutto il 2013, riducendoli di non meno del 30%; infine, di prendere in considerazione per le nuove aree edificabili previste dal PUG, laddove risultasse oggettivamente complessa la relativa attuazione, i Valori Agricoli Medi ufficiali, corrispondenti alla coltura risultante al catasto, già superiori rispetto ai prezzi agricoli effettivi ad oggi praticati. Nei giorni successivi a questo incontro, tale proposta era stata sottoposta all’attenzione del Sindaco, della Giunta e dell’ingegnere comunale, che si sono poi espressi in merito. Dopo aver analizzato tutta la documentazione, venerdì scorso, è stato indetto il consiglio comunale, durante il quale si è proceduto all’assenso di questo indirizzo politico, confermato, nello stesso giorno, dall’approvazione di una nuova delibera di Giunta. La nuova deliberazione, n. 79 del 5 dicembre, revoca la precedente, la n. 32 del 18 settembre, e ridetermina i valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili per l’anno 2014, secondo i seguenti importi:

Zone B, B/C, Ca, Cb

Valori riportati nelle tabelle del 2008

C1

14,01 €/mq

C2

17,21€/mq

C2-1

15,41€/mq

F, Fb, F4

9.63€/mq

Fa

4.49€/mq

F3

6.83€/mq

PIP, D, D1, M

15,00€/mq

Tali valori vengono approvati in via provvisoria, hanno la sola funzione di orientare il contribuente, facilitando l’individuazione del valore in comune commercio dei terreni edificabili e, di conseguenza, la determinazione della base imponibile dell’imposta (IMU e TASI); non costituiscono in alcun modo un limite al potere di accertamento del Comune, il quale potrà in ogni momento accertare l’imposta sulla base di un valore diverso da quello indicato, qualora emergano fatti o elementi che conducono alla determinazione di una base imponibile superiore. Nella delibera viene inoltre garantita un’accurata divulgazione di informazioni sui valori delle aree fabbricabili ai fini del pagamento del saldo IMU e TASI, la cui scadenza è fissata per il 16 dicembre 2014. Viene infine deliberata la decisione di assumere un tecnico esterno di supporto all’Ufficio del Settore Urbanistica ed Assetto del Territorio, al fine di acquisire un’apposita relazione necessaria ai fini della determinazione, in via definitiva, dei predetti valori venali delle aree edificabili in questione.

L’emendamento presentato dall’opposizione. Dopo la relazione fatta dall’assessore Camposeo, La Volpicella, Laera e Tundo chiedono di poter presentare un emendamento. Per questo, il consiglio viene interrotto per circa un quarto d’ora, e, alla presenza di molti cittadini intervenuti per assistere alla seduta, i consiglieri di minoranza, con carta e penna alla mano, chiedono la modifica dei valori venali relativi alle zone F, Fb, F4, Fa, F3, D, D1, M portandoli ad un valore medio agricolo di 2 euro al mq e la riduzione del valore della zona PIP a 7,50 euro al mq. Il documento a firma dei tre consiglieri propone inoltre, di inserire soglie di esenzione per i proprietari dei suoli edificabili con reddito imponibile inferiore a 10 mila euro lordi, quando si andrà ad approvare l’aliquota IUC. Sull’emendamento, tuttavia, l’ingegnere Di Bonaventura esprimere parere negativo, e lo stesso, passato al voto, viene respinto anche dal consiglio.

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