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La FIDAS incontra gli studenti

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Era indirizzato ai nuovi maggiorenni, l’incontro svoltosi sabato mattina, 23 marzo, presso l’ITC “Sandro Pertini” di Turi dalla FIDAS.

Come informare e non lasciar cadere nell’oblio i messaggi di solidarietà e di donazione a chi ancora non pensa ad altro se non alle mode, alle trasgressioni, alle stravaganze e dimentica che nulla è possibile se non c’è vita? A parlare con loro, assieme al gruppo di volontari della Sezione turese FIDAS, il dottor Modesto Lerede che non ha mancato di coinvolgere il suo pubblico e indirizzarlo verso un’attenzione ai bisogni primari per l’essere umano.

Attenzione verso lo stile di vita, una corretta alimentazione, l’allontanamento dai fumi e dall’alcol, una regolare attività fisica, sono questi gli elementi principali che distinguono un futuro buon donatore di sangue.

La platea degli studenti, accompagnata dai propri docenti, attraverso le parole del medico, ha potuto sciogliere i suoi dubbi circa la facilità nell’esecuzione della donazione, la completa sicurezza e la grande attenzione che il personale applica nei confronti di tutti i volontari. Controlli precedenti alla donazione e successivi, che giungono a casa gratuitamente, aiutano ogni donatore ad essere sempre informato e attento al suo stato di salute, permettendo così di lasciare al donato la sicurezza di un sangue di ottima qualità. Perché il sangue non lo si crea in laboratorio, non lo si può produrre attraverso mezzi o farmaci. Il sangue lo si può solo donare.

Ecco che il contributo di tutti, di ognuno, è fondamentale perché a chiunque possa essere garantito il diritto alla vita. Ma solo se ci sono sempre più nuovi donatori, si può sperare che anche domani ci sia possibilità di aiuto per tutti. Purtroppo l’età media dei donatori continua a salire e ci sono sempre meno ragazzi che abbracciano il pensiero e la volontà di essere un donatore di sangue. Si rischia così di non essere in grado di garantire in futuro il sangue necessario per la salvezza dell’altrui o propria vita.

Fondamentali sono perciò gli incontri nelle scuole ed una continua educazione alla solidarietà e all’altruismo per formare future generazioni di donatori in grado di rispondere con un “si” alle chiamate di emergenza per carenza di sangue.

 

Giovedì 4 aprile, dalle ore 8.00, raccolta straordinaria di sangue presso l’atrio dell’ITC “Sandro Pertini” di Turi. Chiunque, donatore associato o nuovo volontario potrà partecipare. La raccolta di sangue sarà effettuata con l’Autoemoteca garantendo massima sicurezza e tranquillità per chi vorrà rispondere all’appello alla donazione. Si prega di presentarsi a digiuno o al massimo bere una tazzina di caffè o tè. Non assumere latte e derivati.

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