Destiniamo mezzo stipendio dei politici al poliambulatorio!
Il Poliambulatorio di Turi è in emergenza e rischia di chiudere. Ma, c’è di peggio: è inagibile. Questa volta, dalle nostre colonne interviene Carmine Catalano (responsabile Comitato Turi Futura), che lancia alcune proposte per restituire un minimo di dignità al diritto alla salute, che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini anche e solo per Costituzione. I locali concessi in comodato d’uso dal Comune sono inagibili. L’oculistica, l’urologia, la neurologia, l’odontoiatria, la cardiologia offrono un servizio che va dalle 6 alle 10 ore. Nella struttura operano, tra gli altri, 1 Ata, 3 infermieri, due dei quali sono prossimi al pensionamento e sono costretti a occuparsi anche, ci riferiscono, di faccende amministrative.
LE PROPOSTE DI CATALANO. Per prima cosa, Catalano raccoglierà le firme già da domenica 28 settembre in piazza Venusio e in villa comunale.
Inoltre, si rivolge direttamente ai medici di base, e lancia la proposta: “Se volessero, potrebbero organizzarsi per creare un primo soccorso permanente che funzioni h24, piuttosto che avere il 118. Dovrebbero lavorare a turni senza percepire soldi e mettersi a disposizione dell’ente locale, così mettiamo in discussione anche la guardia medica”.
Catalano si fa due conti e lancia la sfida alla politica locale.
Prende la calcolatrice e illustra: ” Turi ha aumentato la Tasi al 2,5 con gettito pari a 1,2 milioni di €. Poi c’è la Tarsu (di cui si prevede l’aumento) con entrate pari a 840mila €. Poi c’è l’Imu sulla seconda casa, il cui gettito è di 318mila € (stima su 1000 case). L’Irpef (addizionale che farà entrare circa 500mila €). Per l’aliquota oneri di urbanizzazione possiamo stimare all’incirca 1milione di €. Ci sono i trasferimenti statali pari a 500mila € mese. Infine – tuona Catalano – abbiamo la politica locale che ci costa 84mila € all’anno. Se – propone Catalano – tutti i politici turesi si tagliassero lo stipendio del 50% (Resta tagliò il suo del 30%), riusciremmo a recuperare 40mila € per il poliambulatorio o il primo soccorso”.
Secondo voi i politici lo faranno? Attendiamo repliche e osservazioni.
