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Politica

Arriva il funzionario

Il Sindaco di Noci Domenico Nisi

Una novità in tema di ragioneria e bilanci vede nuovamente protagonista il Comune di Turi, che già da troppo tempo vive orfano di un funzionario di ragioneria. Lunghe e ardue peripezie ne hanno caratterizzato la storia degli ultimi tempi, creando purtroppo situazioni di blocco e di immobilità da parte dei vari amministratori pubblici. Una situazione difficile da gestire, in vista dell’approvazione del bilancio, che inevitabilmente ha creato non pochi problemi all’Amministrazione Coppi, che ha cercato e chiesto ai vari Comuni una piccola collaborazione, non ricevendo il ben sperato sì. Tuttavia, negli ultimi giorni sembrerebbe che il vento abbia iniziato a soffiare nel verso giusto, tant’è che si vocifera che la situazione si sia momentaneamente sbloccata. È lo stesso Sindaco a confermarci l’esistenza di questo spiraglio di luce: lunedì mattina è stata presentata una richiesta a Noci per richiedere la presenza sul comune di Turi della loro responsabile di ragioneria, la dott.ssa Margherita D’Alena. “verbalmente ci sono tutti gli accordi –. Venerdì ho parlato sia con il sindaco di Noci, il dott. Domenico Nisi, sia con la persona interessata, sono tutti disponibili e questa mattina abbiamo fatto la richiesta formale perché ci diano questa possibilità, almeno fino alla fine di ottobre per fare il bilancio, perché nel frattempo speriamo anche di creare le condizioni per emanare un bando di mobilità e risolvere il problema alla radice”. Tamponato il problema, dunque, volontà di Coppi e quella di dotarsi di un funzionario stabile presso gli uffici dell’Ente comunale, che possa garantire una normale attività amministrativa ed economica. “ Non è che possiamo stare a queste condizioni” – ci confida. Sempre lunedì, in occasione di un’iniziativa a Noci sulla sanità, i due sindaci si sono nuovamente incontrati  e pare che si sia avuta la conferma di questa collaborazione, seppur non in maniera ufficiale: “Il comune di Noci non ha fatto storie, confermando anzi gli accordi che si andavano prendendo”.  L’ufficialità sarebbe dunque una questione di ore e una proforma a quanto già stabilito. 

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