Parola d’ordine: riqualificare il centro cittadino
“La mia è un’idea di politica partecipata e condivisa – esordisce così il neo assessore alla Polizia locale, al piano del traffico sostenibile, alla Protezione civile e al decoro urbano, Gianvito Pedone, 29 anni. – Abbiamo fatto una riunione con le attività esercenti, ne mancavano alcune, a cui probabilmente non abbiamo fatto in tempo a comunicare, è doveroso dirlo, ma risolveremo in qualche modo. Volevamo conoscere il loro parere riguardo la questione dell’isola pedonale e quindi anche le loro problematiche. L’incontro si è tenuto venerdì scorso ed è stato abbastanza dibattuto, perché i commercianti sostenevano che non sia economicamente vantaggioso da parte loro: si prospettano perdite in quei giorni. Secondo la nostra opinione come maggioranza, invece, la questione va inserita in un quadro più ampio, si deve tentare di guardare in maniera prospettica a ciò che si sta facendo e a ciò che si vuole fare”. Questa iniziativa, infatti, rientrerebbe nel piano di riqualificazione e riabilitazione del centro storico, anzi, ne sarebbe il punto di partenza, come ci spiega l’Assessore: “Se Turi non è cambiata negli ultimi anni è perché, probabilmente, venivano fatte sempre le stesse scelte: per cambiare da qualche parte si deve iniziare, iniziando dalle piccole cose. Bisogna cominciare a pensare al paese in maniera diversa. Questo è il primo passo di un progetto molto più ampio: non abbiamo bisogno di singole pennellate di colore, bensì di un disegno molto più articolato. Per questo dovevamo mettere un punto da cui iniziare e lo abbiamo fatto”. L’idea da cui si parte è, dunque, quella di riportare le famiglie turesi per strada, grazie anche all’ampio calendario di eventi estivi che pare sia stato messo giù in questi giorni: “Quest’anno, il vice sindaco Lavinia Orlando, con delega alle politiche culturali e giovanili e di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, insieme al consigliere Leo Spada, delegato agli eventi pubblici, hanno tentato di evitare ciò che si è sempre verificato a Turi: che in una serata ci fossero più eventi e poi durante resto della settimana non ci fosse niente in programma. Per l’estate 2014 sono previsti circa cinquanta eventi, ovviamente non solo in Villa, ma anche per per tutto il paese, con l’obiettivo di dare un po’ di respiro anche ai commercianti che non si trovano al centro del paese”. Con questa scelta, inoltre, si è voluto dare ascolto anche ai circa 13 mila abitanti turesi che hanno sempre lamentato la mancanza di tranquillità quando si esce, dovuta alle macchine che passano di continuo, creando motivo di apprensione per i bambini, nonché l’inquinamento acustico. Anche l’aspetto della continuità giocherebbe, secondo Pedone, un ruolo decisivo: “Sapere che tutte le sere c’è l’isola pedonale, predispone il cittadino in maniera diversa e garantirebbe una continuità nell’azione”, quindi una maggiore presenza per strada e in Villa. Secondo l’assessore non sussisterebbero nemmeno problemi per gli automobilisti, in quanto vi sono molti parcheggi liberi in prossimità del centro, dove si potrebbe parcheggiare e raggiungere in pochi minuti a piedi la destinazione desiderata. Per l’anno prossimo, inoltre, si starebbe pensando di implementare il numero di panchine anche in altre vie, in particolare lungo il corso, per creare ulteriore movimento. Ma quali sono le altre iniziative previste all’interno di questo piano di riqualificazione del centro cittadino? “Come quadro, abbiamo dei finanziamenti per la ripavimentazione del centro storico – ci spiega Pedone – contemporaneamente stiamo tentando di portare in Consiglio comunale un regolamento che propone delle deroghe per quanto riguarda l’apertura di attività commerciali e di servizi all’interno del centro storico. Stiamo anche vedendo se sia possibile concedere dei benefici economici (tipo riduzione Imu, Tarsu) proprio per riqualificare l’area centrale di Turi, disabitata e anche desolata per quanto riguarda le attività commerciali”. Chiediamo infine quali siano le altre iniziative imminenti o quelle più urgenti e il discorso cade sulla questione viabilità: “Turi ha bisogno di un piano viario considerato in un significato ben più ampio, intendendo non solo la creazione di sensi unici, ma anche di parcheggi e di una riconsiderazione del concetto di sicurezza stradale . Sicuramente è un qualcosa che non può essere fatto nell’arco di un mese; dovrà essere un progetto studiato anche dal punto di vista della sociologia urbana di Turi: vedere quali sono le strade più utilizzate, i centri di raccolta, quindi vedere dove si concentra il traffico, in quali orari. All’interno di questo piano viario, anche alla luce del nuovo piano urbanistico, si dovrebbe iniziare a pensare a una serie di piste ciclabili che possano collegare il paese. Vedremo in seguito cosa permetterà il bilancio. Poi dobbiamo riportare anche un po’ di senso civico – conclude così la nostra chiacchierata davanti ad un caffè freddo il neo Assessore, riservando parole positive al Comando di Polizia Municipale e alla Protezione Civile, per cui si augura una maggiore partecipazione da parte dei giovani.