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Perchè non Fabio?

Marilena Lerede

È questa la domanda con la quale inizia la lettera che una nostra lettrice, Marilena Lerede, ha postato sulla sua bacheca Facebook all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dall’arciprete Don Giovanni Amodio sulle pagine del nostro settimanale. Presto la lettera della signora Lerede ha fatto il giro del social network, raccogliendo numerosi consensi tra coloro che vedono in Fabio Topputi, neo consigliere comunale e Presidente del Comitato Festa Patronale, essere spodestato dell’ultimo ruolo. Non ci sono ancora nuove nomine, ma dalle parole dell’Arciprete, pare che quest’anno la Festa Patronale vada nelle mani dello stesso arciprete o di qualcuno da lui nominato affinchè sia più religiosa dello scorso anno.

Vi proponiamo la lettera diffusa su Facebook da Marilena Lerede:

“Gent.mo Don Giovanni,

prendo atto delle Sue dichiarazioni riportate nell’intervista rilasciata a “ La voce del Paese” in merito alla festa patronale ma non posso negare che sono rimasta particolarmente esterrefatta.

Non condivido la Sua presa di posizione in merito alla decisione della nomina del Presidente, in quanto, da sempre, questa avveniva in comune accordo con l’amministrazione comunale anche in virtù del contributo logistico ed economico che il Comune offriva. Non mi risulta che negli anni ci siano mai state contrarietà e conflitti tra il Sindaco e la Chiesa. Di Venere Giammaria è stato un grande presidente. Per anni si è sacrificato per organizzare la festa e mai nessuno si è permesso di mettere in dubbio la sua riconferma come Presidente. Quando ha comunicato di non voler più accettare l’incarico è stato per me un grande dolore: ho seriamente temuto di veder “morire” una tradizione importante per il nostro paese. La notizia della nomina di Fabio Topputi mi rese speranzosa poiché ragazzo onesto, giovane, con tante risorse e con la stessa mia devozione. Tutti nel nostro piccolo ci siamo prodigati per aiutarlo ed i risultati sono stati evidenti. Molto apprezzata dai cittadini è stata la pubblicazione del bilancio della festa con le luminarie ancora da togliere.

Io penso che la sostituzione di Fabio Topputi e del suo comitato, priva di qualunque forte motivazione, possa essere al tempo stesso diseducativa e disincentivante.

Diseducativa perché farebbe credere ai giovani che i valori dell’onestà, della trasparenza e del sacrificio non paghino e quindi bisogna credere ad altri disvalori.

Disincentivante perché farebbe intendere ai giovani, soprattutto a quelli del Comitato, che non serve impegnarsi tanto i “valori” sono altri per cui non serve mettere a disposizione della comunità nella quale si vive le proprie risorse fisiche, mentali e valoriali.

Tra l’altro, mi chiedo: cosa ha fatto Fabio di tanto grave da non meritare la riconferma come Presidente? Mi sembra che abbia dimostrato coraggio, capacità, onestà, trasparenza e soprattutto tanta umiltà anche nell’accettare i Suoi consigli. Ha forse dato forse fastidio il fatto che al 02 settembre scorso avesse già pagato tutti i fornitori? Che alla stessa data avesse reso pubblico il bilancio della Festa? Che senza il contributo del Comune ( 20.000 euro) e con l’avanzo della gestione avesse provveduto alla copertura del carro trionfale e alla manutenzione delle porte del Cappellone di Sant’Oronzo ( cose che avrebbe dovuto fare l’Amministrazione comunale)? Il suo impegno politico? Ritengo che ognuno sia libero di esprimere quello che pensa nel rispetto della legge e del proprio paese. Tra l’altro, anche Marinuccio Di Venere ha espresso sempre le sue idee politiche e questo non ha mai influito sulla sua Presidenza della festa.

L’anno scorso all’arrivo del carro Lei disse che Sant’Oronzo ci guarda sempre, ci protegge ed i miracoli li fà sempre. Spero che non dovremmo ricorrere ad un miracolo del nostro Santo Patrono per veder riconosciuto quanto la ragionevolezza, la coerenza e la corretta educazione, nella loro semplicità, indicano e la stragrande maggioranza dei turesi si aspettano: la riconferma di Fabio e del Suo Comitato”.

Marilena Lerede

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