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Politica

“Progettare un futuro per la mia terra”

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Ha seduto tra le file del consiglio comunale nella maggioranza della precedente amministrazione. Ancora oggi associazioni e artigiani la nominano per il suo aiuto ed interessamento durante i due anni della sua carica da consigliere. Oggi la vediamo sorridere al nuovo candidato sindaco Rocco Birardi nella lista “Con Turi”. Incontriamo Isabella Schettini.

Dopo due anni dalla precedente campagna elettorale… cosa ti spinge a ripresentarti?

“Ho deciso di rimettermi in discussione, poiché credo nella progettualità e nelle potenzialità della mia terra. Una terra ricca d’imprenditori, di giovani e soprattutto, di talenti inascoltati. Voglio continuare nel mio percorso politico anche e, soprattutto, per i miei figli. Il futuro gli appartiene”.

Madre, moglie, politico… come s’incontrano questi tre difficili ruoli?

“Difficili di sicuro. Ho, comunque, un forte senso di responsabilità. Io ci credo e opero congiuntamente per raggiungere tutti gli obbiettivi che mi sono prestabilita, dunque, mamma, moglie e politico”.

Se salissi nuovamente in Consiglio  comunale, quale sarà il tuo primo impegno?

“Avviare progetti per sviluppare l’economia agricola, sociale e culturale”.

Perché Turi ti dovrebbe rivotare?

“Le mie idee sono autentiche e innovative. Turi merita una progettualità politica-programmatica che è mancata e che, purtroppo, difetta nella classe dirigenziale di questa Città. Io ho le competenze e la maturità per avviare un percorso virtuoso”.

Con la precedente amministrazione hai avviato progetti ed idee. Hai lasciato qualcosa in sospeso e vorresti completare?  Cosa ti auguri invece di iniziare o avviare?

“Intensa la mia attività con la giunta Resta. Ho istituito l’albo dei fornitori per consentire a tutti e, specie ai turesi, di iscriversi in un elenco d’imprese fiduciarie per lavori a cottimo fiduciario e/o d’urgenza. Non solo. Ho avviato un sondaggio e un focus sul commercio nel centro storico in collaborazione con la Provincia di Bari e ho istituito il centro informazioni del comune. Stavo anche lavorando sull’immobile di San Giovanni, bloccato da più di 10 anni. Una delle mie priorità è, comunque, la tutela delle fasce deboli, dall’infanzia alla disabilità”.

Cosa ti auguri per Turi?

“Mi auguro che ci sia un rilancio economico, produttivo e culturale. Se vi è maturità politica e competenza, Turi può decollare, giacché ha le potenzialità per farlo. Dovrà, comunque, avviare quel percorso di rinnovamento che spesso è difficile abbattere”.

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