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Politica

Resta, un disastro già annunciato

 pd

Venerdì primo novembre è stato un giorno lieto non solo per i cittadini italiani ma soprattutto per i cittadini turesi. L’amministrazione Resta-Boccardi finalmente è caduta.

Il disastro era prevedibile in seguito alla composizione della lista elettorale, essendo stata formata, ancora una volta, con la calcolatrice in mano e con poca qualità. La paura della nostra classe politica di guardare avanti, non la scopriamo di certo oggi.

Quello che più ci ha scoraggiato nella composizione delle liste elettorali è stata la paura di andare oltre (verrebbe da dire di andare alle urne) e provare a disegnare un futuro per questo Paese. La sensazione è che i turesi desiderino realmente una politica diversa. Diversa da quella di oggi e di ieri. Invece abbiamo assistito ad un ritorno al passato, ad un passato che aveva stancato ed aveva già fallito. Purtroppo ci si è fatti bloccare dalla paura di cambiare e migliorarsi. Troppe le analogie con il passato. Non dimentichiamo che si tratta della stessa classe politica che ha provato ad amministrarci in precedenza. Sembrava di assistere all’ennesimo rimpasto di Gigantelli. Non dimentichiamoci che l’amministrazione Resta era in buona parte composta dalla stessa classe politica precedente, che aveva creato grosse grane a Gigantelli, che lo criticava aspramente, rimangiandosi tutto dopo un po’ e fingendo che le scelte fossero state adottate solo da pochi. Non è populismo, neanche antipolitica, è solo la voglia del Partito Democratico e dei cittadini di andare avanti.

Una vittoria, tante promesse, ma zero risultati. Purtroppo è mancata l’ordinaria amministrazione, interventi che potrebbero realizzarsi a costo zero. Ad esempio: le pensiline degli autobus sono da riparare; il verde pubblico è in stato di abbandono (ci sono aiuole che aspettano di essere riparate da più di tre anni); le strade sono  disastrate e così via.

Sicuramente è mancata la passione e la discussione su alcuni temi (ambiente, scuola e cultura, integrazione sociale, giovani, sport) che avrebbero riempito di contenuto le parole il più delle volte pronunciate, da quella parte politica, a casaccio. Pertanto il Partito Democratico turese ha iniziato a lavorare per la realizzazione di un’alternativa elettorale alla maggioranza, all’antipolitica ed alle false promesse di rinnovamento. Il nostro obiettivo è la realizzazione di un percorso di lavoro trasparente e condiviso, attraverso analisi e proposte per la nostra collettività.

Partito Democratico

Circolo di Turi

 

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