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I “magnifici 5” sotto la lente della Procura

cinema zaccheo

Comincia il secondo tempo del film “La Corte dei Conti al cinema Zaccheo”, uno degli scandali turesi di sempre. Già, il cinema Zaccheo, una delle 5 meraviglie del comune di Turi, i “magnifici 5”: ospedale, asilo nido, scuola materna, campo sportivo. Le 5 meraviglie dello spreco pubblico: denari gestiti da amministratori pubblici del passato senza scrupoli, protetti dal silenzio e dal voto di molti.

Dopo trent’anni, la Corte deiConti tira fuori dal cilindro il colpo di scena, degno di un finale dell’orrore, chiedendo al comune di Turi gli atti relativi all’acquisto della struttura, su cui incombe la demolizione. Struttura costata fior di quattrini e da una trentina d’anni mai entrata in funzione. Una volta era “Excelsior”, questo il nome originario. Poi dopo l’acquisto, l’assenza di solide politiche culturali e di progetti, ha lasciato impressi i titoli di coda “The End” fino ai giorni nostri. Ora il film a cui eravamo abituati ha un sequel. Il cinema, ormai destinato all’abbattimento per lasciare spazio a un centro polifunzionale socio-assistenziale con fondi Fesr pari a 1milione e 750mila euro. L’opera fu acquistata nel lontano 1986 alla cifra di 530milioni di vecchie lire. Poi, dall’era Spada agli anni ‘90 furono stanziati soldi, e ancora soldi. Finiti dove e per cosa?
La Corte dei Conti, intanto pare abbia già trasferito il fascicolo alla Procura. Cosa si nasconde dietro l’affaire Zaccheo? Quale altra commedia dello spreco? Noi ci auguriamo che al silenzio di tutti venga fatta giustizia, anche in merito agli sprechi pubblici di tantissime altre opere: a cominciare dall’ospedale, su cui ci siamo già espressi in passato. Chi ha sbagliato è giusto che paghi gli interressi maturati in trent’anni di malgoverno e cattiva amministrazione pubblica.

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