Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

L’odissea di Largo Pozzi

flavio tundo

Una strada centrale e principale, fondamentale per la viabilità del paese, è ormai ridotta in un impietoso susseguirsi di buche, dislivelli, cantieri, segnaletiche, interruzioni e deviazioni. Parliamo ormai da anni dell’apertura del cantiere per il posizionamento delle vasche per la raccolta delle acque meteoriche a Largo Pozzi.

Un progetto targato amministrazione De Grisantis, ripreso negli ultimi rantoli dell’amministrazione Gigantelli e in corso d’opera con l’attuale amministrazione Resta. In termini di tempistica, parliamo di ben sette anni per un lavoro che normalmente si sarebbe chiuso in pochi mesi. Ma quando parliamo di opere pubbliche si sa benissimo che i tempi sono lunghi. Inoltre, nel caso di Largo Pozzi, ci si è messa di mezzo la crisi, e il conseguente taglio delle risorse degli enti comunali. Così, un’opera totalmente finanziata, ha paralizzato un intero paese e messo in imbarazzo ben due amministrazioni: quella di Gigantelli, che prima di individuare il corretto posizionamento della vasca ha distrutto un simbolo del nostro paese, e l’amministrazione Resta che non riesce a concludere i lavori, nonostante l’enorme impegno di spesa. Intanto si è in balìa di una crisi finanziaria epocale, che non permette alle ditte di poter anticipare dei fondi.

L’assessore ai lavori pubblici, Flavio Tundo ci informa che i lavori per il posizionamento della vasca e delle condutture ad esso pertinenti sono quasi del tutto conclusi. Si attende la sistemazione delle ultime condutture ed il collaudo dell’intero impianto. Inoltre, si segnala una tubazione del gas, in prossimità dell’asilo che dovrebbe essere spostata. Per tale attività è stata già inoltrata richiesta alla ditta fornitrice del servizio che dovrebbe intervenire nei prossimi giorni. Successivamente, si potrà procedere alla bitumazione dell’intera rete stradale interessata da questo lavoro.

Purtroppo, quest’ultimo passaggio potrebbe comporterà ulteriori ritardi nella consegna dei lavori. Il rifacimento dell’asfalto deve essere finanziato dalla Regione ma, nonostante la richiesta fatta, ad oggi non è giunto nulla. Forse la Regione è ancora stretta dal patto di stabilità. Nel frattempo, la ditta appaltatrice non può più far fronte alle enormi spese, quindi si attenderà chissà quanto altro tempo ancora. 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *