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Cultura

La voce di Mario Rosini incanta i turesi

rosini concerto

La musica, in quanto arte allo stato puro, intesa come esaltazione dei sentimenti, riesce a coinvolgere ed attirare nella sua orbita un numero indefinito di persone; è per questo che lo scenario che si è creato giovedì sera in Piazza Silvio Orlandi ha evocato a sé molti spettatori, che sono stati inizialmente incuriositi dalla programmazione, ma in seguito sono rimasti affascinati dallo splendido connubio che si è creato tra la musica suonata dal vivo, quella dell’Orchestra Orpheo, e la splendida voce del rinomato cantante Mario Rosini.

Lo spettacolo, dal nome “Dalla tradizione.. all’innovazione” è stato presentato da Mariangela Giummarella, ed ha visto presenti nel pubblico le autorità locali, dal sindaco Onofrio Resta, l’assessore Tateo, l’assessore Palmisano, i consiglieri Schettini e Carenza.

La serata è subito iniziata con le note eseguite dall’orchestra di fiati Orpheo, diretta dal maestro Raffaele Pagliaruli che ha presentato dei mix di alcuni pezzi storici della musica italiana: “The best of Pooh” arrangiata da Michele Netti;  “Modugno Forever” arrangiamento di Fernando Francia; “Tu che m’hai preso il cuor” arrangiamento di Antonino Albanese; “Brava Mina!” arrangiamento di Brilot; “Caruso” arrangiamento di Daniele Carnevali; “Amara terra mia” arrangiata da Nuccio Gargano; ed infine“Sei la mia vita” di Mario Rosini, arrangiata da Nuccio Gargano.

Durante la serata si è svolta anche l’esibizione di alcuni giovani cantanti, che sono stati accompagnati al piano da Rosini; un’occasione imperdibile per loro, così come anche essere preparati da lui è stato sicuramente qualcosa di memorabile.

Ai ragazzi che hanno partecipato alle lezioni con il cantante, è stato consegnato un attestato di partecipazione. In seguito Rosini, che ha origini pugliesi, ha preso la parola, asserendo che la tradizione bandistica del sud Italia è conosciuta e apprezzata ovunque, poiché grazie ad essa si è diffusa la cultura musicale. Un grande artista, con una grande umiltà ed un modo di fare che ha colpito tutti coloro che hanno lavorato con lui. Raffaele Pagliaruli infatti, ha espresso solo ringraziamenti e parole di sincera ammirazione nei suoi confronti, confidando magari in un suo ritorno nel nostro paese. Una serata ricca di emozioni, che si è conclusa in bellezza con la canzone che lo ha visto arrivare secondo al Festival di Sanremo nel 2004 “Sei la vita mia”.

(foto Pino Capurso)

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