“Entro 5 mesi ristruttureremo l’ex cinema Zaccheo”
L’attuale sindaco Onofrio Resta è stato primo cittadino turese per due anni: dall’89 al ’91, quando ci fu la famosa staffetta e ad Onofrio subentrò Vito Donato Valentini. Fu in quel giugno 1991 che il sindaco Resta scrisse una lettera e la indirizzò al mensile “il paese”. Da quella lettera abbiamo estrapolato alcuni ‘passaggi’ che fanno riflettere.
“Abbiamo impedito il disastro urbanistico di Turi bloccando circa 2mila abitazioni, che avrebbero trasformato il paese, che sarebbe scoppiato con imprevedibili ripercussioni creando delle isole “selvagge” senza servizi, senza verde, senza acqua, fogna e luce, con una vivibilità inesistente.”
“Riguardo al PRG, siamo stati l’Amministrazione che ha approvato le delibere dei preliminari e speriamo di affidare la realizzazione nei prossimi giorni, per evitare il Commissario ad acta da 10 anni dietro l’angolo.”
“Insoluto è il problema della messa in funzione del mattatoio comunale per il quale saranno necessari circa 300milioni di lire per l’acquisto di un forno inceneritore.”
“Abbiamo appaltato opere pubbliche per più di 3miliardi e mezzo: dal campo di calcetto al collettore di fogna nera, dalla continuazione dell’asilo nido di via Mola alla scuola elementare di via Casamassima.”
“Speriamo di poter completare nei prossimi 4-5 mesi la ristrutturazione e l’agibilità dell’ex cinema Zaccheo, seppur partite con colpevole ritardo.”
“Riguardo al rustico dell’ospedale di via Conversano, abbiamo cercato di darlo in affidamento a dei privati. Le leggi ci hanno costretto a trasferire l’immobile all’Asl Ba/18. Abbiamo condizionato però la cessione dell’immobile con tante opzioni per far tornare ai turesi l’ospedale, istituendo almeno il pronto soccorso.”
“Non possiamo non ricordare i debiti ereditati di circa 1miliardo e 100milioni per i quali abbiamo intrapreso un piano di risanamento per circa 5 anni che ci costringerà a stringere la cinghia.”
“In alcune vie di Turi, vedi via Noci, una sera sì e una sera no mancava la luce, con grave fastidio per i cittadini.”
“Cogliamo l’occasione per esprimere in maniera forte la nostra preoccupazione per il futuro del paese.”