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“Solo contro tutti”: il Sen. Coppi torna a pieno regime nell’arena politica

tonino coppi

Senatore Coppi chi ha vinto il congresso del Pdl?

La stampa esalta Distaso, in verità il successo è nostro. Fitto in Puglia aveva il 100% dei consensi. La lista di Quagliarello guidata da Copertino ha ottenuto il 38% e oggi l’ex ministro conta solo sul 62%. Noi oggi ci siamo.

Con quasi circa il 40% dei consensi cosa cambierà in Puglia?

Oggi è evidente che ci sono due leader con i quali bisogna condividere oneri e onori. Mi auguro che la nuova fase metta al centro i bisogni della gente e non i nostri stessi pensieri. Spero in un sano e leale confronto così come domenica è stato a Bari. Oggi posso dire di essere rientrato in politica a tempo pieno ed è stato bello vivere i tempi e le emozioni più belle del passato. Ho rivisto tanti amici che mi hanno invitato e incoraggiato sentendosi ormai stanchi di coloro che fanno solo promesse e che appartengono al mondo dell’apparire e non a quello dell’essere.

Circa 300 voti per Distaso e 150 voti per Quagliarello fra le fila turesi. Chi l’ha sostenuta a Turi in questo confronto?

Ero solo contro tutti, ma il risultato parla da sé. Anche a Vito Totaro, mio amico e che stimo tanto, ho chiesto di non attivarsi affinché nessuno potesse pensare che stesse abusando del suo ruolo di amministratore pubblico. Dall’altra parte Distaso ha contato sul suo consigliere regionale Boccardi, Gigantelli e la sua giunta, incluso Luisi, De Florio, Leonardo Spada e anche Tateo. Tutti avanti e dietro con i loro tesserati. Mi ha compiaciuto vederli all’opera con vera passione politica.

Questione elezioni amministrative del prossimo 6 maggio…

Esiste già un gruppo di turesi pronti e interessati a contribuire con idee e passione al bene della nostra comunità evitando che si ripresentino persone litigiose.

Il gruppo è nel Pdl turese?

Se potessi dare un consiglio a chi non mi ha mai considerato, nonostante avessi un ruolo nel coordinamento regionale del partito, sarebbe quello di dialogare forzatamente per evitare nuovamente lo sfascio che si è venuto a creare. Se si volesse iniziare un percorso politico unitario, anche alla luce di quanto emerso al congresso, pregherei chi di dover di azzerare ogni nomina del Pdl locale, e condividere le attività del partito. Se non sarà fatto, chiederò ai vertici di intervenire per un confronto o diversamente e mio malgrado sarò costretto a intraprendere altre strade, poiché siamo pronti ad affrontare la prossima competizione elettore.

Alcune voci parlano di un possibile suo veto sull’ipotesi Mimmo Leogrande?

Nella vita per poter crescere bene insieme il termine vietare non deve mai esistere. È offensivo dire che non ti desidero e questo mio pensiero non è mai esistito. È stato detto e fatto questo nella scorsa campagna elettorale nei confronti della mia persona ma nonostante tutto non mi ritengo offeso. Se qualcuno pensa che io abbia posto un qualsiasi veto sbaglia e mi fa star male. Dir non può chi non lo prova! Voglio precisare però che oggi il candidato sindaco naturale è Gigantelli. Se decidesse lui di non candidarsi più andrebbe via con il mio plauso per il servizio reso alla comunità. Riguardo Mimmo Leogrande più volte è stato invitato a candidarsi sindaco. È  una persona che stimo e spero che finalmente dica un sì con la S maiuscola.

Michele Boccardi ha lanciato l’idea di costruire un laboratorio politico, cosa ne pensa?

Non conosco il suo laboratorio perché non mi ha mai parlato dell’iniziativa. Bisogna capire se si vuol fare un laboratorio dove al centro ci sia il dialogo politico oppure si accede con invito sulla base del gradimento personale…

Come guarda all’idea delle Primarie?

Si, lo spero. La gente è stanca della politica fatta nei nascondigli. C’è bisogno di un confronto a testa alta. Apprezzo che tale idea è condivisa anche dal nostro assessore provinciale Onofrio Resta. Dico però ad Onofrio noi dobbiamo essere i traghettatori, l’esperienza e il supporto per le nuove generazioni. Di questa amministrazione bisogna tenere in considerazione solo chi si è venuto a distinguere positivamente. Gli altri uomini è meglio, per la comunità, che facciano un passo indietro. Chi ha dato spettacolo in negativo è bene che si faccia un esame di coscienza. Sono parole che non ho paura a proferire perché vengono dal mio cuore e non sono in politichese. E spesso per questo sono stato condannato. È ora di cambiare perché il parassitismo non serve al paese. Il tutto è funzionale a gambizzare coloro che avrebbero voluto dare una mano alla crescita del paese a cui vengono anteposte sempre le beghe personali. Io, spesso, mi sono proposto per promuovere posti di lavoro ma dall’altro lato sono stato ignorato e danneggiato. Tutti dovrebbero chiedersi perché a Turi manca ancora una zona produttiva. Ci sono paesi che mettono gratuitamente aree a disposizione per favorire lo sviluppo. A Turi non succederà mai. Questa è l’amara realtà.

Il Senatore Coppi torna in politica. A cosa si deve questa nuova ritrovata volontà?

Non ho mai smesso di coltivare i rapporti basati sulla fiducia sul nostro territorio. Una presenza che si è rafforzata con la personale e fraterna amicizia con il Sen. Quagliarello e il Sen. Paolo Scarpa Bonazza Buora. Grazie a loro ho parlato con il presidente Berlusconi con il quale abbiamo condiviso la necessità di rafforzare la presenza di uomini specializzati in agricoltura in vista delle prossime elezioni politiche per l’importanza che questo settore conserva per l’Italia intera.

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