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Politica

TUNDO: “CON ME UOMINI E IDEE”

PAOLO TUNDO

 

Tundo c’è. Consigliere, Assessore, Vicesindaco, eletto con quasi 500 voti, aspirante Sindaco. L’abbiamo incontrato e abbiamo colto l’occasione per chiedergli se ci fossero state reazioni all’intervista pubblicata la settimana precedente. Da una chiacchierata fugace ne è nata una intervista esplosiva.

Paolo ma oltre le parole, le dichiarazioni, i proclami cosa c’è davvero “sotto”? La tua candidatura a Sindaco è una ipotesi concreta oppure appartiene più alla sfera della fantapolitica?

“Mi conoscete. Sono una persona che non si nasconde e parla sempre con franchezza e onestà. Paolo Tundo è il Vicesindaco di Gigantelli e tale resta. Così come resta ferma il me il desiderio che il Sindaco trovi la forza e il coraggio di continuare a lottare per Turi per altri 5anni.”

Il tuo impegno e la tua candidatura si stanno affievolendo?

Giammai! Ho remato personalmente con determinazione e costanza per portare la nave della riqualificazione dell’area del 118 fosse un risultato concreto. Così come, per quanto riguarda il futuro politico e amministrativo di Turi, personalmente ho idee e uomini già pronti dalla mia parte. Uomini e idee che potranno essere utili al nuovo centro destra che si va determinando in questi giorni.

Ma Tundo non teme di “bruciarsi”?

I tempi possono sembrare prematuri ma non lo sono. Mi preme sottolineare ancora una volta che noi non abbiamo bisogno di astio e personalismi dilaganti. Anche se è possibile ipotizzare che Gigantelli non si ripresenterà egli resta ufficialmente il nostro candidato Sindaco è Gigantelli.  E non ti nascondo che massima fiducia nutro nella sua persona. Se dovesse deporre l’ascia, mi dispiacerebbe, ma non saremo impreparati. Nessuno si illuda. Io sono uscito allo scoperto in anticipo controcorrente e contro le classiche vecchie logiche del linguaggio politichese.

Perché?

L’ho fatto come stimolo interno ed esterno alla nostra coalizione. L’ho fatto perché bisogna tornare a discutere di programmi e idee con i nostri cittadini. L’ho fatto per stanare quei gruppi nascosti che amano celarsi nell’oscurità delle proprie azioni, dei propri comportamenti, della propria incoerenza. Io sono un libro aperto e sono pronto ad essere giudicato.

Impegno per Turi si è presentata nel primo comizio. Cosa ne pensa?

Non ero presente, ma ho avuto modo di vedere su Turiweb con molta attenzione l’intero Comizio. Vedo un gruppo nuovo e di buone intenzioni e sono certo e spero che il Pdl trovi le occasioni per poter dialogare in modo costruttivo. Questo però resta il mio pensiero. Mi auguro comunque che si trovino delle sinergie per il bene del paese.

Tuttavia il Movimento guidato da Franco Mercieri ha serbato parole molto dure nei confronti dell’attività amministrativa della maggioranza Gigantelli. Sarà possibile conciliare le posizioni?

Credo nella politica e nell’interesse generale che deve sempre essere al di sopra di quello personale. Le posizioni si possono armonizzare. Il movimento è stato critico ma è giustificabile. Queste critiche le accolgo e ne respiro il senso propositivo.

Dunque Paolo Tundo non rinnega gli errori della propria maggioranza come spesso la prassi politica usa fare?

Se ci sono stati errori, e ci sono stati, non bisogna nasconderli dietro un dito. Gli errori servono per crescere  e Turi ha bisogno urgentemente di farlo. Gli errori però, mi sento di ammonire tutti, non devono essere argomenti da palco per lo spettacolo elettorale. Il tifo da stadio non serve a nessuno e soprattutto non serve al paese. In questi anni non sono riuscito ad esprimere la mia visione di amministrazione pubblica. Non voglio riaprire polemiche e ferite che tengo strette dentro di me. Paolo Tundo, il suo gruppo e le loro idee sono pronti al confronto costruttivo per il nostro paese.

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