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ALLEANZE SERIE E PULITE

LOSACCO_FILIPPO

La notizia della candidatura alle primarie di Nico Catalano è dunque confermata. Abbiamo voluto sentire la voce del segretario cittadino di Rifondazione Comunista. Filippo Losacco e il Prc hanno visto in Nico Catalano il “cavallo vincente” per la prossima corsa alla guida del paese. Si parla di Primarie, ma con chi?

Nico Catalano è il nostro candidato per le primarie. Catalano è giovane, ha esperienza, preparazione, passione politica, è un ricercatore universitario in un settore nevralgico per Turi come l’agricoltura, è un turese di cui questo paese può essere fiero. Le primarie sono da intendersi ai candidati provenienti dai partiti e dalle liste aderenti ad un progetto alternativo a questa amministrazione. Un progetto alternativo, però, si costruisce mettendo insieme soggetti diversi, ma convergenti, che sappiano dare ai cittadini la garanzia di rappresentare un gruppo coeso, preparato, unito.  Il balletto vergognoso di giunte di questi anni è una lezione per tutti, anche per noi.

Con quali modalità intravedrebbe lo svolgimento delle primarie?

Le regole le costruiamo insieme. Ritengo fondamentale cominciare da subito a discutere attorno a un tavolo su questo per arrivare entro pochi mesi alle primarie. Il centrosinistra può e deve dimostrare di avere le idee chiare e nette su quanto intenda fare, come e con quali persone. I balletti dei nomi, le frasi a metà, l’assenza di trasparenza non aiutano la gente a capire ed alimentano l’idea che la politica continui a predicare novità e cambiamenti solo a parole.

Un attacco esplicito viene rivolto agli “indipendenti”. Catalano in un confronto alle primarie con un “indipendente” sarebbe da escludere?

Chiariamo questo aspetto degli indipendenti. L’indipendente inteso come soggetto che non ha una tessera di partito, ma aderisce ad un’area politica e si riconosce in un progetto, condividendone regole e contenuti, non è semplicemente il benvenuto, ma è fondamentale per rappresentare le tante anime della società civile. Diverso è quel malcostume di tanti, troppi indipendenti della politica turese che concepiscono il loro mandato nei termini di arbitrario e solitario esercizio del proprio pensiero senza confronto, mediazione, discussione, con i risultati che poi sono sotto gli occhi di tutti: il caos. Un indipendente sostenuto da un partito o da una lista è totalmente compatibile con le primarie del centrosinistra, ma mi sembra di dire una cosa ovvia.

Sel e Prc hanno sempre parlato di coerenza. Possiamo affermare che l’idea-ideologia di coerenza sia prevalente rispetto ad ogni altra proposta di coalizione tanto che al vostro interno sia già maturata l’opzione di corre alle prossime amministrative “coerentemente” da soli?

Non scomoderei l’ideologia. Si tratta di coerenza sui contenuti reali, concreti, direi quasi spiccioli, più che puramente ideologici. Il punto è questo: veniamo da tante amministrazioni che hanno fallito tutte, veramente tutte, soprattutto a causa di un difetto: la mancata coesione del gruppo. E questo accade ogni volta che si compongono le liste col solo scopo di sommare il maggior numero di portatori di voti, pur di vincere le elezioni. Si sono lasciati tanti problemi irrisolti perché piuttosto che pensare a quelli, la politica si occupava di chi nominare assessore per mantenere la maggioranza in consiglio. A questo quadro deprimente noi vogliamo opporre un’alternativa vera, nelle persone e nel metodo. L’allargamento ad altre forze è un’esigenza ed un’opportunità, ma occorre farlo unendo pezzi compatibili, coesi appunto,  altrimenti sarebbe un suicidio politico e soprattutto sarebbe un nuovo danno per Turi. Stiamo lavorando sul programma, stiamo vedendo crescere il numero delle persone che si avvicinano a noi con l’entusiasmo di chi ci scorge veramente come un soggetto nuovo e diverso. E’ da un anno che nelle dichiarazioni e nelle azioni concrete esprimiamo la volontà di mettere a disposizione di una coalizione sana questo patrimonio di idee e di persone. Vogliamo garantire ai cittadini di poter cambiare Turi con un progetto serio e non scambieremo questa garanzia per una poltrona. Non abbiamo paura di una lista autonoma. Se gli altri partiti del centrosinistra dovessero, come non credo, intraprendere la strada dell’allargamento a destra pur di acchiappare voti utili, siamo pronti a mantenere l’impegno di coerenza che ci siamo assunti con i cittadini, ma la nostra priorità era e resta quella di costruire alleanze serie e pulite per un contenitore più ampio.

Quali sono e come sono oggi i rapporti con l’Idv e il Pd?

Abbiamo avuto degli incontri con gli altri due partiti del centrosinistra e di questi c’è un elemento positivo che registro: la franchezza delle espressioni. Ci sono ovviamente elementi di diversità che possono, però, confluire dentro una sintesi. Ci sono tutti i presupposti per farlo. Io spero e voglio credere vivamente che PD e IDV trovino il coraggio di intraprendere con noi un vero percorso di cambiamento. Turi è stracolma di risorse umane capaci, preparate, appassionate, deluse da una politica autoreferenziale, che pensa a sé e non alla gente. Abbiamo una straordinaria occasione che non è soltanto quella di vincere, ma di cambiare Turi. Dobbiamo essere chiari su questo: se il problema è soltanto vincere, bastano i voti di qualunque politico disposto a darli, ma per cambiare veramente Turi allora occorrono idee, coraggio, competenza, unità, serietà.

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