UNA COMMISSIONE DI CONTROLLO PER L’EDILIZIA
Consigliere Totaro, altri suoi colleghi consiglieri, affermano che il Sindaco dovrebbe “allontanarla dalla giunta” dopo che lei ha firmato una richiesta di Convocazione di Consiglio Comunale per la costituzione di una commissione per la verifica delle pratiche edilizie. Ci sono problemi in maggioranza?
Le dico subito che problemi nella maggioranza almeno per questo problema non mi risulta che ve ne siano. Più volte ho chiesto la costituzione di una commissione che non deve né indagare né controllare, né inquisire nessuno e tanto meno l’ufficio tecnico. Vede, circolano voci e cattiverie nei confronti di tutti, dipendenti, uffici e soprattutto amministratori. Questo perché non c’è un’unica fonte dove le notizie devono essere certificate e verbalizzate. Mi è stato chiesto di condividere questa richiesta e non vedo cosa c’è di tanto strano solo per aver condiviso tutto ciò con due colleghi componenti del Consiglio. Se le proposte sono costruttive vanno sostenute senza far discorsi di maggioranza e minoranza, qui è in ballo il bene del nostro Comune. Per quel che riguarda la questione degli oneri, io da dipendente dico che, se ci sono stati errori nel fare i calcoli forse perché sono subentrate norme diverse che possono essere state non recepite per tempo. Nella pubblica amministrazione l’errore è contemplato, per cui se si può porre rimedio ebbene lo si faccia per il bene di tutti. Se qualche consigliere vuole nascondere qualcosa e pensa che si possa richiudere il vaso di pandora, sbaglia. Sulla legalità non si transige.
Come dobbiamo leggere la richiesta di convocazione firmata da lei, Denovellis e Ventrella?
La domanda che mi ha posto prima mi ha fatto sorgere qualche dubbio. Tuttavia è solo un fatto di trasparenza, e poi voglio soffermarmi su un altro aspetto molto importante che è quello che chi è presente sul territorio e incontrata o viene fermato dai cittadini deve dare delle risposte e queste devono essere certe e non presunte o per sentito dire e credo che questo non accade solo a me.
Pur sapendo che da buon politico non risponderà le vogliamo comunque chiedere: a lei non piacciono i tarallucci e il vino portati in Consiglio da Denovellis? In Consiglio c’è qualcuno che li gradirebbe?
Risponderò da buon amministratore. Certamente i tarallucci e vino portati in sala consiliare non sono una cosa gradita però mi voglio soffermare su questo e mi chiedo: Cosa c’è di strano se qualcuno vuole conoscere la verità? Se poi c’è qualcuno che li gradisce io personalmente lo escluderei nella maniera più assoluta. Credo che tutti hanno la mia stessa idea sul tema della legalità ma non vogliono manifestarla apertamente. E non ne capisco il perché.
Alla fine della legislatura manca meno di un anno. Quali le priorità sulle quali Gigantelli dovrebbe puntare secondo lei?
Io sono stato uno che non ha mai voluto apparire più di tanto e voi lo sapete molto bene, ma senza retorica vorrei spendere una parola in più. E’ vero che ci sono state tante vicende legate agli avvicendamenti, ai rimpasti, agli ingiusti allontanamenti e sottolineo ingiusti, non per colpevolizzare qualcuno, ma forse con un po’ di dialogo in più si sarebbero evitati tanti problemi. Tuttavia non si può giudicare un’intera legislatura solo per questo. Bisogna partire dal fatto che le risorse disponibili sono risicate e saranno anche per chi governerà dopo di noi, nonostante tutto non si è messo le mani nelle tasche dei cittadini, non è stato contratto alcun mutuo, e quindi è questo che la gente deve giudicare. Deve tirare le somme alla fine del mandato vedendo quello che è stato fatto e che sta per essere completato. Poi per chi di noi amministratori si ripresenterà candidato ad amministrare questo comune è giusto che ci saranno i termini per essere valutato dai cittadini e chi non ha lavorato o non si è proposto bene è giusto che resti a casa. Su cosa dovrebbe puntare Gigantelli. Il traguardo del Piano Urbanistico Generale è un passo storico per il nostro comune e su questo si sta lavorando tantissimo, per questo se può servire approfitto per far appello a tutti i consiglieri avendo titolo a votare questo strumento. Tenete conto della valenza del provvedimento mettendo da parte i rancori che si sono verificati in questo percorso perché non credo che vi posso essere motivi di alcun genere che possono giustificare la non adozione del PUG e quindi porre un limite a tutto quello che è accaduto in edilizia. Si deve cominciare a puntare e proiettare il tutto verso la prossima scadenza elettorale e lasciare l’ente Comune in mani capaci di governare. Ma su questo tema molti sanno come la penso e magari più in la potremmo ritornarci perché voglio dare il mio modesto contributo per il bene di tutti.