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IL SILENZIO E LA MAFIA… L’EDILIZIA TURESE

edilizia

“Riteniamo opportuno convocare
il Consiglio comunale in
quanto il mercato immobiliare, a
detta degli operatori, è fermo da
circa quattro mesi. Tale immobilismo
è da imputare agli articoli
apparsi sui giornali relativi ai
sequestri avvenuti negli ultimi
tempi. Quindi riteniamo opportuno
che il Consiglio comunale
debba fare tutto ciò che è nelle
sue possibilità affinchè si faccia
chiarezza e nel contempo si dia
nuovo slancio all’edilizia.
Riteniamo, inoltre, molto più
opportuno nominare una commissione
tecnico-politica per
avere un maggiore controllo
sulla situazione relativa alle pratiche
edilizie. Non dimentichiamoci
che l’azione di controllo è
una componente imprescindibile
del ruolo del consigliere comunale.”
Con questa motivazione i consiglieri
comunali Peppino Denovellis
e Natalino Ventrella hanno
sottoscritto una richiesta ufficiale
di convocazione del Consiglio,
affinchè si discuta della
mafia del mattone e del problema
dei mancati oneri introitati
nelle casse comunali.
A dilungarsi sulla vicenda il
consigliere Denovellis, che ha
accolto in una mini conferenza
stampa alcuni giornalisti locali.
“Sono deluso che nessuno, oltre
Ventrella, abbia seguito questa
iniziativa – tuona Denovellis –
Non capisco perché non si debbano
fare controlli e parlarne.
Gli elettori dovrebbero chiedere
a minoranza e maggioranza
perché non se ne vuole parlare.
Forse si sta pensando a chi farà il
Sindaco alle prossime elezioni?
La gente ha paura di comprare
le case dopo quello che è successo.
Abbiamo costruito e ora
è importante che la gente venga
ad abitare per portare un po’ di
economia al nostro paese.”
Denovellis ha invitato anche i
turesi che in questi anni hanno
pagato gli oneri di urbanizzazione
a controllare le cifre sborsate,
in quanto c’è una buona
possibilità che siano stati pagate
cifre molto superiori del regolare.
Bisognerebbe chiedere il
rimborso con gli interessi. “?
bene vederci chiaro, dato che a
Turi abbiamo anche un assessore
alla trasparenza che dovrebbe
controllare. Invece lo faccio io,
anche se sono stato defenestrato
e sono stato sostituito con
quest’ultimo.”
“Riteniamo opportuno convocare il Consiglio comunale in quanto il mercato immobiliare, a detta degli operatori, è fermo da circa quattro mesi. Tale immobilismo è da imputare agli articoli apparsi sui giornali relativi ai sequestri avvenuti negli ultimi tempi. Quindi riteniamo opportuno che il Consiglio comunale debba fare tutto ciò che è nelle sue possibilità affinchè si faccia chiarezza e nel contempo si dia nuovo slancio all’edilizia.

Riteniamo, inoltre, molto più opportuno nominare una commissione tecnico-politica per avere un maggiore controllo sulla situazione relativa alle pratiche edilizie. Non dimentichiamoci che l’azione di controllo è una componente imprescindibile del ruolo del consigliere comunale.”

Con questa motivazione i consiglieri comunali Peppino Denovellis e Natalino Ventrella hanno sottoscritto una richiesta ufficiale di convocazione del Consiglio, affinchè si discuta della mafia del mattone e del problema dei mancati oneri introitati nelle casse comunali.

 

A dilungarsi sulla vicenda il consigliere Denovellis, che ha accolto in una mini conferenza stampa alcuni giornalisti locali.

“Sono deluso che nessuno, oltre Ventrella, abbia seguito questa iniziativa – tuona Denovellis – Non capisco perché non si debbano fare controlli e parlarne. Gli elettori dovrebbero chiedere a minoranza e maggioranza perché non se ne vuole parlare. Forse si sta pensando a chi farà il Sindaco alle prossime elezioni? La gente ha paura di comprare le case dopo quello che è successo. Abbiamo costruito e ora è importante che la gente venga ad abitare per portare un po’ di economia al nostro paese.”

Denovellis ha invitato anche i turesi che in questi anni hanno pagato gli oneri di urbanizzazione a controllare le cifre sborsate, in quanto c’è una buona possibilità che siano stati pagate cifre molto superiori del regolare. Bisognerebbe chiedere il bene vederci chiaro, dato che a Turi abbiamo anche un assessore alla trasparenza che dovrebbe controllare. Invece lo faccio io, anche se sono stato defenestrato e sono stato sostituito con quest’ultimo.”

 

 

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