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DICIANNOVE PIONIERI DI BELLEZZE TURESI

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pon_sc._media_10I ragazzi delle prime classi della Scuola Media “R. Resta” di Turi, nel pomeriggio del 16 marzo, alla presenza del dirigente F. Brienza, dell’Amministrazione comunale, del corpo docente e del pubblico presente nella sala teatro il risultato di un percorso di ricerca dal titolo “Turi fra storia e storie”.

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Nell’ambito dei Progetti Operativi Nazionali, “Alla ricerca delle nostre radici” e con il fine di migliorare e potenziare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani cittadini turesi, i 19 studenti, guidati dalla prof.ssa T. Mirizio e dall’esperta Palumbo, hanno affrontato un percorso di conoscenza della nostra cittadina.

 

Alla presentazione sono intervenuti  l’Arch. Piero Logrillo e il Dott. Gianni Capotorto.

“Questo progetto di Storia locale è iniziato circa 3 anni fa, – ha iniziato la prof.ssa Mirizio – durante i quali abbiamo affrontato uno studio sulla tradizione orale turese; una ricerca sulle edicole votive e, quest’anno, un’analisi sulle Chiavi di volta, stemmi, palazzi, chiese e masserie fortificate”. Un progetto che ha permesso ai ragazzi di scoprire il loro paese e divenire, loro per primi, portatori del patrimonio locale”.

“Lavoro significativo – come ha aggiunto lo stesso Sindaco Gigantelli – in grado di far rivivere le bellezze che Turi possiede, ma che non oltrepassano la sfera degli esperti. Un’iniziativa che merita diffusione, perché sia incentivo di sviluppo di conoscenza delle eccellenze della nostra cittadina” che la stessa Amministrazione, per prima, si impegnerà a diffondere e pubblicizzare.

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Guardare senza conoscere non può essere impulso a valorizzare il proprio territorio, pertanto il lavoro dei ragazzi della Scuola Media è sicuramente funzionale a questo obiettivo. Far emergere “l’identità cittadina, assimilare la propria identità culturale e di tradizioni”, come ha sottolineato il dott. Capotorto, consapevole che spesso la storia del territorio è soppiantata dallo studio della storia nazionale. “Il territorio pugliese, come quello turese, sono ricchi di memoria storica e credo che sino ad ora mai nessuno si fosse mai interessato, in maniera approfondita come hanno fatto questi ragazzi, alle Chiavi di volta”. Di pari opinione l’Arch. Logrillo che si è dimostrato particolarmente stupito del lavoro di questi 19 pionieri delle particolarità turesi. “Il nostro paese è un insieme di elementi che scrivono la sua storia”. Simboli e simbologia, raccolti, divisi e catalogati dai ragazzi che si sono soffermati nell’analisi del tema profano e che narrano la vita quotidiana, intrecciando gli elementi con la simbologia figurativa.

 

I ragazzi hanno percorso le strade turesi armati di macchine fotografiche, pronti a catturare ogni simbolo per realizzare un “lavoro rigoroso che meriterebbe una diffusione a larga scala” – chiude l’architetto e che è infine presentato al pubblico nella sala della scuola media infondendo curiosità e conoscenza a tutti.

 

 

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