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BULLISMO NELLE SCUOLE? NON DA NOI!

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A seguito di un articolo pubblicato sulla nostra testata la scorsa settimana, numerosi dubbi e domande circa il fenomeno del bullismo descritto sono sorti a molti genitori e familiari di ragazzi frequentanti le scuole turesi.

Per approfondire l’argomento, abbiamo voluto ascoltare le parole di un’esperta nei processi formativi, ricercatrice in campo pedagogico ed impegnata, in queste ultime settimane, in un progetto con i ragazzi della Scuola Media “R. Resta” di Turi: la dott.ssa Tina Resta.

Dalle sue parole emerge una grande cautela nell’affrontare l’argomento del bullismo che sicuramente richiede particolari attenzioni e riflessioni. “Non si può parlare di bullismo nelle Scuole di Turi”, anticipa la dottoressa, che prosegue: “L’adolescenza richiama a considerazioni pedagogiche tipiche di questa età ed eventuali atteggiamenti conflittuali tra coetanei sono normalissimi”.

Osservando da vicino i ragazzi, nelle diverse fasce d’età, la dott.ssa Resta rimarca la normalità di scontri tra ragazzi, tipici nella fase di crescita che l’adolescente attraversa. Aggiunge ancora: “sto seguendo un progetto formativo con i ragazzi della Scuola Media di Turi, con una disponibilità straordinaria del Preside Brienza e dei docenti e posso garantire l’attenzione continua che la scuola ha nei riguardi dei suoi allievi e delle sue famiglie”.

Dello stesso parere è la presidente dell’Ass. Genitori Turesi, Angela Cicerone, che, come ex presidente del circolo d’Istituto, ha potuto appurare una grande attenzione degli organi scolastici verso i ragazzi. “Di episodi di bullismo non ne siamo a conoscenza e non credo ce ne siano. Ritengo, comunque, che nel caso ci fossero, le famiglie ne debbano parlare con insegnanti e dirigenti perché direttamente interessati, nel momento in cui, questi, si realizzano in sede scolastica. Fuori dalla scuola, sono comunque da segnalare agli insegnanti, perché potrebbero incidere sul carattere del soggetto. Posso comunque assicurare che ho visto da vicino l’operato del preside Brienza e da questo punto di vista è ineccepibile. Ogni qual volta ci fosse infatti una vivacità, come dire, marcata, il preside ha subito bloccato sul nascere queste situazioni”.

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