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SCUOLABUS E ASSUNZIONI, OPPOSIZIONE INFERVORATA

OPPOSIZIONE

Durante il Consiglio Comunale di mercoledì grande importanza è stata data alla questione relativa alle quattro assunzioni previste dal Comune di Turi entro il 30 dicembre 2010. I quattro posti da assegnare riguardano un ingegnere, un geometra e due vigili urbani.

In merito si è espresso a gran voce Franco Petrera:

“Il 25 novembre ho presso che nella mattinata del medesimo giorno c’è stata una riunione finalizzata alla decisione di assumere quattro nuovi dipendenti entro la fine dell’anno, tutti e quattro per mobilità. Queste quattro figure professionali costeranno 200mila euro ai cittadini di Turi.”

Dello stesso parere anche i consiglieri Denovellis e la dott.ssa Lenato, che hanno ribadito quanto potrebbe gravare sulle casse comunali assumere quattro dipendendi a tempo indeterminato fino al pensionamento. “Non possiamo permettercele”. “Ci stiamo indebitando per 40 anni”.

I consiglieri Denovellis e Petrera hanno marcato la mano sull’inutilità di queste assunzioni e sulla richiesta di una motivazione politica, da parte dell’amministrazione, che giustificherebbe tale atto.

Entrambi, insieme alle voci della dott.ssa Lenato, hanno fatto notare che si parla sempre di “stringere la cinghia”, ma che i soldi ci sono, forse “sotto il mattone della Banca Popolare” – come affermato da Teresita De Florio – e che non si pensa, invece, all’assunzione di un autista per lo scuolabus.

Proprio ricollegandosi al tema del pulmino per gli alunni, motivo per cui è stata defenestrata dal ruolo di assessore, ha preso la parola la dottoressa Spada, “dopo paio d’anni”, la quale, con un intervento di pochissimi minuti ha detto tutto quello che aveva in corpo:

“Siamo stanchi di questa politica. Sui palchi abbiamo detto delle cose e poi non le abbiamo mantenute. La gente ci sputa in faccia, a voi come amministratori e a noi come opposizione. Stiamo aspettando che la gente venga in Comune a cacciarci? Le proposte sul pulmino sono state presentate, vedi il comodato d’uso, o la pubblicità sulla carrozzeria, ma non si è trovata una soluzione. Mi viene lo sconforto a guardarvi.”

Ha poi concluso il suo intervento con una frase dai toni amari:

“Mi avete fatto vergognare di essere scesa in lista con voi. Sul palco i patti non erano questi.”

(Terza parte)

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