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L’ESTATE 2010? UNA ESTATE “DELEGATA”

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Estate 2010. Un’estate tanto aspettata, desiderata e, nel nostro paese, molto “DELEGATA”. Estate che fugge, che tramonta, spazzata dalla tramontana. L’estate di TREMONTI, dei tramonti, tra monti e mare mosso con qualche medusa colorata e poche alghe tossiche e zanzare tigri-e-non-tigri ma invincibili.

Estate dei coltivatori che “dobbiamo cominciare a innaffiare i ciliegeti” subito dopo aver fatto un po’ di conti di quanto hanno guadagnato dalle “FERROVIE”. Estate  caldo-umida a oltre 40 gradi all’ombra, ma a tratti anche estate fresca-pungente. L’estate dei diversi posti da visitare, dei viaggi rimandati, delle vacanze  che ti lasciano senza fiato e… senza soldi.

L’estate del cinema all’aperto, delle sagre che ogni anno si moltiplicano. Sagre per tutti i gusti. La sagra delle sagre. Con il ritorno in POMPA MAGNA della Sagra delle Percoche: la mamma di tutte le sagre.

L’estate 2010 è quella  in cui  non si parla ancora di Sant’Oronzo e della “FESTA GRANNE”. Si sa solo che i fuochi pirotecnici si svolgeranno nella Contrada “Difesa”. Fuochi d’ artificio sì e fuochi d’artificio no. Noi siamo stati sempre per la loro soppressione. Ma grazie alla caparbietà del presidente della Festa patronale, abbiamo assistito impassibili alla trasformazione delle offerte in FUMO.

L’estate dei comizi in piazza, delle deleghe che il sindaco non riesce a dare ai suoi assessori. L’estate delle dimissioni del sindaco, del ritiro delle dimissioni del sindaco. L’estate della CONFUSIONE politica e non. Mentre del PUG e del PIP nessuno parla più. Tutti se ne imPIPano.

Che estate, quella del 2010! L’estate del “CONTINUIAMO COSì, FACCIAMOCI DEL MALE!”.


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