IL 31 GENNAIO DONAZIONE DEL PLASMA
Inizia il nuovo anno, ma le esigenze quotidiane sono sempre le stesse. Su queste necessità si muove la Fidas Turi, che domenica 31 gennaio accoglierà quanti vorranno e potranno fare la prima donazione a Turi del plasma.
Le giornate delle donazioni si aprono con una richiesta continua ed in aumento di plasma da parte degli ospedali e tutti sono invitati a fare un gesto di solidarietà gratuito e vitale per il proprio vicino. È questa la richiesta della presidente della Fidas-Turi, Enza Mercieri, la quale ha espresso tutta la necessità di questo importante atto.
Ha continuato informando che le normali donazioni del sangue, riprenderanno “domenica 14 febbraio, ma ora la richiesta è elevata e per questo è fondamentale che ci sia un gran numero di persone che rispondano. Verranno installate quattro postazioni per le operazioni e speriamo di dimostrare che anche noi turesi siamo vicini ai bisogni della società”.
La plasmaferesi è un tipo di donazione in cui si sottrae al donatore la sola parte liquida del sangue (plasma) restituendogli contemporaneamente la parte cellulare (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Il plasma a sua volta è costituito per oltre il 90% di acqua e per il 10% circa da albumina, globuline ed altre proteine essenziali per la coagulazione e le difese organiche. La donazione di plasma quindi sottrae all’organismo prevalentemente liquidi (prontamente sostituiti) e una piccola porzione di proteine, la cui perdita viene neutralizzata nel giro di poche ore o di qualche giorno.
La plasmaferesi viene effettuata con degli apparecchi detti separatori cellulari. Infatti il sangue prelevato ai donatori viene separato da questi apparecchi in modo che il plasma venga raccolto in una sacca e le altre componenti del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) siano restituite al donatore. La seduta di plasmaferesi è formata da una serie di prelevamenti, separazioni e reinfusioni di componenti ematici, tutto effettuato in sterilità garantendo così la massima sicurezza per il donatore e per chi riceve il plasma donato. Alla fine di ogni seduta viene generalmente reinfusa al donatore una quantità di soluzione fisiologica pari a quella di plasma donato, rimpiazzando così immediatamente i liquidi perduti con la donazione.
Dato lo scarso rilievo della donazione di plasma sull’organismo dei donatori, la legge prevede intervalli tra due donazioni più ristretti che nella donazione di sangue:
14 giorni tra due donazioni di plasma;
14 giorni tra una donazione di plasma ed una successiva donazione di sangue;
1 mese tra una donazione di sangue ed una successiva donazione di plasma.