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UNA PISTA DI MACCHINE TELECOMANDATE

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Da qualche settimana nei pressi di via Castellana si vedevano movimenti strani: ragazzi in un campo incolto intenti a maneggiare strani tubi colorati e ad arare il terreno.

Siamo riusciti a capire finalmente di cosa si tratta.

Un gruppo di 20 amici turesi, tutti appassionati delle macchine telecomandate a benzina, hanno messo su una pista sulla quale far correre i propri modellini. Hanno utilizzato un terreno incolto privato, lo hanno arato e ripulito di tutte le pietre; dopodiché è stata progettata e realizzata la pista vera e propria con tubi di corrugato. Misura 262 metri ed occupa un’area di oltre 1500 metri quadri; è interamente recintata e presenta un ampio parcheggio che la separa dalla strada.

Siamo corsi sul posto a vedere in azione le ‘macchinine’, che nonostante le ridottissime dimensioni (si parla di modelli Buggy off Road 1/8), raggiungono prestazioni inimmaginabili: velocità di punta di oltre 90 km orari, accelerazioni brucianti e capacità aeree fantastiche. Nella pista, infatti, sono state previste una serie di rampe, alte fino a 60 cm, che fanno letteralmente decollare le automobiline ad altezze di circa 3,5 metri, facendo coprire con un solo salto circa 10 metri.

Nella pista possono correre contemporaneamente fino a 10 modellini.

Tra pochi giorni arriveranno le “carte” che attesteranno la fondazione dell’Associazione Modellismo turese, e non l’Associazione Macchine Telecomandate, come erroneamente di può pensare dalla sigla AMT.

Nell’organigramma figureranno Paolo fanelli e Daniele Palmisano, nelle vesti di presidente e vice, Oronzo Di Pinto, segretario, e Domenico Spinelli, addetto alla sicurezza del circuito.

Come ci spiega il futuro presidente dell’AMT, “il costo di tali gioiellini varia a seconda del modello base: si và dai 300 ai 600€. Poi ognuno modifica a proprio piacimento l’estetica e la componentistica della macchina per migliorarne le prestazioni”. Le macchinine funzionano con un motore a scoppio che va dai 2,5 ai 5,5 cm cubici di cilindrata, con tanto di marmitta e benzina dedicata (nitro metano).

Il gruppo nasce come associazione no-profit, quindi non saranno organizzate gare e non sarà concesso l’accesso al pubblico. Purtroppo non sarà possibile neppure l’aggiunta di ulteriori componenti perché è stato già raggiunto il numero limite. Tuttavia sarà sempre concesso sbirciare le acrobazie delle macchinine attraverso la recinzione. Per vederle in azione vi consigliamo di “affacciarvi” il sabato pomeriggio o la domenica. Il divertimento è assicurato.

Foto di Claudio Spada

Visita http://picasaweb.google.it/redazioneturiweb/ 2009/pista{/gallery}

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