Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

LE FIRME NON RISOLVONO IL PROBLEMA CASERMA

minoranza.jpg

Turi
– Non si parla d’altro in questi giorni che della possibile chiusura della
caserma dei carabinieri. Abbiamo sentito a tal proposito i consiglieri di
opposizione in un’intervista di gruppo a cui hanno partecipato i consiglieri
Ventrella, Leogrande e Perniola, a nome anche degli assenti Resta, D’Autilia e
Risplendente.

Minoranza.  Le affermazioni apparse sul manifesto
pubblicato qualche giorno fa ci hanno lasciate esterrefatti per due motivi
semplicissimi. Il primo riguarda la pluriennale presenza di Gigantelli in Consiglio
Comunale. È inammissibile che venga a sapere solo oggi di questo problema come
egli stesso dichiara. In secondo luogo riteniamo strumentale l’utilizzo del
simbolo del PDL (Popolo delle Libertà) per raccogliere le firme perché la
sicurezza sta a cuore a tutti, anche a quelli di centro e sinistra che non
hanno votato per loro. È un problema della collettività.

Mimmo Leogrande.
È
ridicolo, inutile ed inopportuno raccogliere firme dalla popolazione. Chi non
vorrebbe che la caserma restasse a Turi? Se non fossero raccolte migliaia di
firme questa operazione sarebbe semplicemente fallimentare. Il Sindaco si è
trovato in difficoltà e non ha convocato i consiglieri per cercare di trovare
una soluzione al problema. Maggioranza e opposizione proprio i questi casi
dovrebbero dimenticarsi dei colori politici ed agire insieme per un fine
comune. Addirittura il Consigliere Petrera aveva chiesto di organizzare un
Consiglio Monotematico sul tema caserma e gli è stato negato per il motivo
assurdo dell’unica richiesta pervenuta. Sarebbe stato quanto mai opportuno
farlo naturalmente andando oltre questi atti meramente burocratici. La
minoranza è rimasta molto delusa da questo.

Natalino Ventrella.
Non
è stata convocata alcuna commissione, né una riunione dei capigruppo. Si pensa
a togliere le presidenze delle commissioni e poi, in questi frangenti, non si
prendono le giuste decisioni con prontezza.

Nicola Perniola. E’ evidente una
mancata prontezza nella risoluzione dei problemi. La scarsa attenzione del
sindaco dimostra che è distratto e non si occupa a pieno delle problematiche di
cui Turi soffre tutt’ora.

Ventrella. Da tempo ho
fatto notare che nel bilancio comunale mancavano voci relative a fondi da
destinare ad interventi straordinari che si possono presentare durante l’anno
come questo della caserma. Così come potrà diventarlo quello della struttura
nella quale è ospitato l’ufficio postale. Arriveremo anche lì a risolvere il
tutto negli ultimi giorni?

È
chiaro come negli ultimi anni, e non solo a turi, l’atto di compilare il
bilancio sta diventanto un semplice momento in cui si mettono insieme cifre per
far quadrare i conti. Si è perso il vecchio modo di fare, risalente ormai alla
vecchia Repubblica, di pensare al vero fine che la politica ha: quello di
programmare

Il
problema, va detto, viene dal passato. Che poi il Sindaco non abbia avuto la
prontezza nel prendere delle decisioni in merito è un altro discorso. Purtroppo
Gigantelli è solo, sta mantenendo in piedi un Consiglio Comunale solo con le
proprie forze, e non può puntare sull’aiuto dei suoi assessori. Manca praticità
ed incisività da parte della giunta.

Negli
anni ha imperversato il controllo di poche persone legate alla politica che
hanno accentrato su di loro il potere. Questo non va affatto bene in quanto la
politica deve essere considerata come uno strumento per la risoluzione dei
problemi, non come strumento di potere.

Perniola.Questo è il
risultato che si ottiene mettendo insieme una squadra per vincere e non con la
prospettiva di amministrare in maniera impeccabile.

Ventrella. C’è anche il
problema urbanistico da far notare. La strada sorta negli ultimi tempi alle
spalle della caserma. Quella strada non era prevista nel vecchio PDF (Piano di
Fabbricabilità). L’area, diversamente da quanto avvenuto, poteva essere
espropriata per pubblica utilità e destinata all’ampliamento di cui la caserma
ha bisogno.

Mi
auspico che i problemi urbanistici vengano presi in considerazione dalla
competente autorità giudiziaria per controllare eventuali responsabilità.

Spero,
inoltre, che la raccolta di firme possa servire per sollecitare il Prefetto di
Bari, alla Regione, al Ministero e agli altri organi competenti affinchè si
possa intitolare in futuro la strada antistante la caserma al Maresciallo Capo
Vito Andrea Cifuni scomparso per una tragica vicenda che qui tutti ricordano
nel ’99.

Minoranza. Il problema
rimane difficile da risolvere, ma non impossibile. Bisogna intervenire
tempestivamente.

Ventrella. Mi sento in
dovere di esplicitare pubblicamente la mia stima verso gli uomini della locale
caserma dei carabinieri che in questi anni hanno lavorato senza sosta anche in
condizioni pessime. Ricordo, appunto, quando nella caserma entrava polvere dai
retrostanti cantieri edili. Hanno sempre dato il loro contributo sforzandosi al
massimo anche in condizioni critiche.

Perniola. L’attuale
amministrazione è di centro-destra così come il Governo centrale, capeggiato da
Berlusconi. L’attuale premier ha sempre avuto il pallino del Poliziotto di
quartiere. A Turi rischiamo di non avere il carabiniere di paese. Siamo
all’inverosimile. Permettere che a Turi si lasci via libera alla delinquenza
non è ammissibile.

Ventrella. Laddove si
dovesse verificare il trasferimento dei carabinieri fuori Turi, sono pronto a
citare in giudizio i presunti responsabili, vecchi ed attuali amministratori,
affinchè vengano riconosciute le responsabilità di ognuno. Mi costituirò parte
civile unitamente ai cittadini che vorrano seguire la mia volontà di far
emergere le cause della vicenda.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *