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COMITATO E ALUNNI, INSIEME RIVENDICANO LO SCUOLABUS

Turi – “Ridateci il pulmino”, “Toglierci il pulmino è una cosa da bambini”. Con questi slogan i bambini hanno voluto manifestare il loro malcontento per una questione con non sembra risolversi.  Dopo il “Comitato dei genitori turesi” ora anche gli alunni privati del servizio scuolabus hanno fatto sentire la loro voce in una protesta contentissima avvenuta lo scorso giovedì pomeriggio. Partendo da Largo Pozzi i manifestanti si sono diretti fino alle porte del Palazzo di Città. Qui mamme e bambini hanno esposto cartelloni con slogan e un disegno del famoso scuolabus ancora fermo “ai box”. Date le avverse condizioni del meteo solo pochi temerari hanno partecipato alla protesta. Diversamente ci sarebbe stato un gruppo molto più numeroso di protestanti. La questione è davvero sentita a Turi. è saltata addirittura la poltrona di Dina Spada, ex Assessore alla Cultura, per gli sviluppi della vicenda. L’intento dei genitori, pertanto, è quello di far sentire la propria voce anche alla Giunta che prenderà vita in questi giorni, rimarcando il diritto di ricevere un servizio a prescindere dalle distanze abitazioni-scuola. Tuttavia, moltissimi nostri genitori o nonni ripensando a questo trambusto potrebbero facilmente ricordare i tempi in cui andare a scuola non era certo un obbligo: chi voleva, doveva andare a piedi o in bicicletta per non finire a lavorare. Le cose oggi sono cambiate. I diritti la fanno da padroni e tutti li rivendicano. Speriamo che l’Amministrazione Gigantelli riesca a trovare un modo di risolvere questa situazione ormai in stallo da più di un mese.

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