“L’omicidio Caracciolo. Malaffari, intrighi e depistaggi”
Lunedì 9 gennaio, alle ore 18.30, sarà presentato il nuovo saggio storico di Stefano de Carolis che ricostruisce una delle più efferate e controverse vicende della Terra di Bari
Lunedì 9 gennaio, alle ore 18.30, la Sala Consiliare del Comune di Turi ospiterà la presentazione del nuovo saggio di Stefano de Carolis, sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri e ricercatore storico: “L’omicidio Caracciolo. Malaffari, intrighi e depistaggi” (edizioni Carta Bianca).
Il libro, frutto dello studio di circa mille manoscritti datati 1814, conduce il lettore nelle pieghe di una delle più oscure vicende storiche che interessarono la Terra di Bari nei primi due decenni del XIX secolo: il brutale assassinio di Paolo Caracciolo, già sindaco di Turi, consumatosi sullo sfondo della rivoluzione giacobina e della successiva “restaurazione” borbonica.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Turi, Tina Resta, seguiranno gli interventi di Michele Grimaldi, Direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Barletta e Trani; Francesco Introna, docente universitario, medico legale forense, patologo e presidente dell’Associazione Medici Legali Italiani; Fabio Tassinari, Maestro d’Orchestra, Comandante della Fanfara a Cavallo dei Carabinieri di Roma e componente della banda musicale della Gendarmeria Vaticana; Francesco Spada, medico e collezionista dell’omonima casa museale di Lecce.
La serata, moderata dal giornalista Valentino Sgaramella, sarà impreziosita dalla voce recitante di Maria Giuseppina Pagnotta, che leggerà alcuni estratti del saggio, e da quattro inframezzi bandistici eseguiti dal corpo musicale “Guarda che Banda”, diretto dal M° Tassinari: “La Fedelissima”, “Tubojazz”, “Ligonziana” e “La parata degli eroi”.
Per l’occasione, inoltre, grazie alla disponibilità della “casa-museo Spada” di Lecce, sarà esposto un esemplare del “cappello cinese” (nella foto a destra), antico e raro strumento musicale in uso sin dal 1814 dalla banda musicale di Turi, banda da giro tra le più antiche di Puglia.
Sinossi del libro
L’autore, in una prosa chiara e asciutta, ripercorre la pianificazione dell’efferato omicidio, l’ultimo miglio percorso da Paolo Caracciolo prima di essere barbaramente ucciso e le fasi delle concitate indagini che, nonostante i depistaggi e le intimidazioni, porteranno all’arresto dei due mandanti e dei quattro autori del misfatto. Tutti condannati a morte con la ghigliottina.
Una sezione del saggio è riservata alla narrazione del processo, presentata attraverso le numerose testimonianze rese dinanzi ai giudici della Corte Criminale Speciale di Trani, dalle quali emergono le tante storie di vita, le accese controversie, gli egoismi e le cattiverie di pochi uomini senza scrupoli, pronti a tenere in pugno le sorti di un intero paese. Difatti, se gli esecutori materiali dell’assassinio espieranno le proprie colpe, i mandanti “occulti” resteranno ignoti, giacché non si riuscirà a dare un volto a quelle “menti intelligenti” che hanno agito nell’ombra e che, probabilmente, sono collegate alle future vendite carbonare.
