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Politica

La grande sfida firmata Gravinese

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Unico candidato alla segreteria del PD, l’avv. Giuseppe Gravinese viene invitato ad esporre le linee programmatiche della sua mozione. Dopo i ringraziamenti iniziali, emerge subito l’obiettivo fondamentale: fare del PD di Turi un partito autorevole e degnamente rappresentato. Queste le sue parole: “Siamo convinti che solo attraverso l’impegno politico si può rispondere alle richieste della gente, da qui la necessità di politica onesta, trasparente e virtuosa. Il nostro deve essere un partito più aperto in grado di favorire un maggior coinvolgimento anche di cittadini non iscritti. Deve essere un partito capace di ripristinare il rapporto con il proprio paese. Dobbiamo essere pronti a fare tesoro delle scelte giuste fatte finora, così come dobbiamo ricordarci di imparare da errori già commessi. Le divergenze tra di noi non dovranno più generare spaccature incolmabili. Questo lo riteniamo fondamentale. Anche per questo è nostra intenzione rivisitare l’intera organizzazione del circolo di Turi per realizzare un partito più pluralista e più dinamico. Non possiamo più accontentarci di essere solo un partito che collabora e contribuisce alla vittoria delle elezioni. Dobbiamo assolutamente raggiungere l’obiettivo di essere il primo partito all’interno della coalizione vincente”. Il tutto dovrà partire da una riorganizzazione interna, con un direttivo cittadino allargato e nella maggior parte rinnovato, composto da persone radicate e rappresentative di tutte le fasce sociali “che punteranno alla valorizzazione della persona e del territorio, stando attenti sempre a fuggire dalle logiche campanilistiche che spesso hanno caratterizzato il quadro locale”. Inoltre, il circolo del partito non dovrà vivere solo quando vi è una scadenza elettorale. La militanza e la partecipazione dovranno  essere continue. Per raggiungere tali obiettivi, Gravinese propone incontri di coordinamento ogni quindi giorni, un coordinamento composto da venti persone con tanto di regolamento interno che prevederà  la possibilità di sostituzione degli stessi in caso di assenze prolungate e ingiustificate. L’assemblea degli iscritti invece verrà convocata almeno ogni tre mesi: “ Questa sarà il vero cuore pulsante del partito e ad essa rimanderemo le decisioni importanti che riguarderanno la comunità. Ci doteremo di una segreteria forte, che non risponderà ad alcuna logica di appartenenza, ma solo a capacità e competenze. Coloro che ne faranno parte saranno anche i portavoce dei gruppi tematici di lavoro, gruppi che noi riteniamo fondamentali proprio per la raccolta e elaborazione delle idee e delle soluzioni provenienti dalla vera forza del circolo. Le nostre idee sul paese partono dal programma elettorale con il quale si sono vinte le scorse elezioni amministrative”. Forte di queste idee, il PD dovrà essere di costante aiuto all’Amministrazione guidata da Coppi, indicando, sempre nel rispetto dei ruoli, la rotta sulle scelte fondamentali: “L’attuale Amministrazione è certamente sentita come la nostra amministrazione. Se questa lavora nell’interesse del paese, il partito non può che beneficiarne in termini di immagine e consensi. Al contrario bisogna sottolineare che un partito attivo e propositivo è certamente utile a Menino e a tutti i nostri amministratori nello svolgimento del programma. Riteniamo quindi importantissimo stabilire un calendario di incontri tra il partito nelle sue diverse forme, a seconda dell’importanza del tema e gli eletti dello stesso. In questi incontri il sindaco e la consigliera Gasparro relazioneranno sul loro operato e allo stesso tempo sarà la sede di cui il partito potrà conosce ed approfondire i grandi temi amministrativi prima della discussione in consiglio comunale”. E infine rivela la sua grande sfida:  riconfermare l’Amministrazione Coppi tra quattro anni. 

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