Spettacoli in stand by
Non è semplice realizzare un ampio cartellone degli eventi estivi. Non lo è per un’amministrazione che si sia insediata da diversi anni e che abbia avuto la possibilità di preventivare con largo anticipo manifestazioni e somme da stanziare, figurarsi per chi, come l’amministrazione Coppi, abbia dato avvio all’attività all’inizio di Giugno, con tutte le difficoltà fisiologiche del caso.
Un’importante possibilità per gli enti comunali era fino a ieri fornita dalla Provincia di Bari, che assicurava a ciascuna realtà locale dell’ambito una serie di spettacoli di vario genere – dalla musica, al teatro, ai momenti comici.
Ci riferiamo al programma, denominato “Costa dei Trulli 2014 – ON TOUR”, entro cui il Comune di Turi aveva individuato due spettacoli, molto divergenti tra di loro per tipologia, ma entrambi in grado di accontentare platee vaste ed eterogenee.
Nella serata di domenica 3 Agosto, nell’ambito del suggestivo scenario di Piazza Antico Ospedale, ad esempio, avremmo tanto voluto ospitare “L’essenza dell’opera – Un viaggio nel melodramma”, spettacolo caratterizzato dalla presenza di un’orchestra composta da ventiquattro elementi, pronta a ripercorrere l’evoluzione dell’opera lirica; il tutto curato dall’Associazione turese “Chi è di scena!?”, capeggiata dal maestro Ferdinando Redavid.
A seguire, il 23 Agosto, avremmo voluto regalare momenti di ilarità con lo spettacolo comico “Festival nazionale del cabaret”, a cura dell’Associazione “La banda degli onesti”, anch’esso offerto dalla Provincia, con a carico del Comune le sole spese legate alla logistica.
Scriviamo al passato, perché, al momento, la messa in scena dei due eventi, fino a ieri certa, pare essere saltata: la programmazione offerta dalla Provincia, d’improvviso, è stata sospesa ed, allo stato attuale, ciò che si era preventivato di realizzare, in tutti i comuni dell’ambito, è in stand by, in attesa che si risolva l’inattesa querelle tra Provincia e Governo circa la possibilità di sbloccare i fondi dedicati al decentramento culturale.
E se Turi potrebbe rinunciare a due spettacoli di livello, si provi a moltiplicare tale limitazione per tutte le località che compongono la Provincia di Bari. Il calcolo è presto fatto: forte limitazione dell’offerta culturale con connessa riduzione del richiamo turistico di cui tutti i comuni avrebbero beneficiato, ma, soprattutto, crisi totale per i tanti artisti e per tutti i lavoratori dello spettacolo che dal decentramento provinciale hanno ricavato, in questi anni, numerose possibilità di lavoro e di visibilità.
Se a tutto ciò si aggiunge la circostanza per cui nel bilancio provinciale i soldi ci sarebbero, ma, al momento, a causa dell’ostico passaggio da Provincia a Città Metropolitana, i fondi sarebbero bloccati, la situazione diviene ancora più paradossale e beffarda.
L’amministrazione comunale di Turi è in stretto contatto con gli uffici provinciali, che però, allo stato attuale, non sono in grado di fornire informazioni aggiuntive al blocco dichiarato, restando in attesa degli eventi.
Al momento, non resta altro che seguire l’esempio di molti Comuni che hanno prontamente scritto al Ministero dei Beni culturali, Franceschini, per chiedere una pronta risoluzione della questione; il tutto a favore dei lavoratori del settore culturale, affinché non vengano, per l’ennesima volta, beffati da istituzioni che non fanno altro che confermare la lugubre sortita di chi, anni fa, osò affermare che “con la cultura non si mangia” ed al giovamento degli spettatori affinché, proprio per il tramite dei lavoratori dello spettacolo, possano ancora trovare momenti di sollievo, di svago e di crescita collettiva.
L’Assessore alla cultura
Lavinia Orlando