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VENTRELLA: IN PROSPETTIVA VEDO IL CRACK FINANZIARIO

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Il Comune di Turi non riceverà alcuna premialità dal Ministero dell’Economia quale comune “virtuoso” (si tratta di somme che i Comuni possono escludere dal saldo utile ai fini della verifica del Patto di stabilità 2009).

Nel provvedimento ministeriale (il Decreto Interministeriale Economia/Interno concernente “l’applicazione del sistema di premialità”) il Comune di Turi non rientra fra i poco più di 1700 comuni che in tutta Italia hanno invece rispettato le “regole di bilancio”.

A riguardo abbiamo sentito il consigliere comunale Natalino Ventrella, Presidente della prima commissione consiliare al bilancio e agli affari generali, da sempre molto vicino al settore economico.

“È l’obbligo per i Comuni che superano i 5mila abitanti per concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica nazionale. Chi non rispetta il Patto di Stabilità vengono erogate delle sanzioni che possiamo sintetizzare in 4 punti:

taglio dei trasferimenti da parte del Ministero;

blocco delle assunzioni di ogni tipo;

impossibilità di contrarre nuovi mutui e prestiti;

fortissima limitazione per spesa corrente.”

Ci conferma quanto detto dal dott. Faustino nell’intervista di ieri: “È stato rispettato il Patto nel 2008, per il rotto della cuffia. Anche nel 2009 si ripeteranno le stesse condizioni. Quindi prevedo che non avremo premialità fino al 2012, quando i problemi per il nostro Comune sotto l’aspetto finanziario si faranno veramente ingenti: non si potranno usare gli oneri di urbanizzazione per le spese correnti e sarà difficile chiudere il bilancio. Bisogna trovare una soluzione sin da oggi.”

Ventrella continua spiegando che “il deficit del nostro paese risale alle amministrazioni precedenti al sindaco Gigantelli“. In particolar modo fa riferimento al mandato Stefanachi, e di conseguenza anche alle successive, “incapaci, finora, di risolvere adeguatamente le problematiche delle finanze comunali, ma solo di peggiorare la situazione (in riferimento alla giunta De Grisantis)”.

Il consigliere aggiunge che “il Comune di Turi è sotto un forte indebitamento e che lo stesso sindaco Gigantellli, nell’ultimo bilancio, ha sottoscritto una dichiarazione per insussistenza di crediti inesigibili per 474mila € (previsioni errate di entrate a fronte di spese già effettuate rivenienti dalle due amministrazioni precedenti)”.

“Tutto ciò – concludeavvalora la mia dichiarazione fatta da anni or sono. Siamo alle soglie del crack finanziario. Ribadisco che bisogna creare un tavolo tecnico per trovare soluzioni ottimali per risanare il bilancio deficitario, altrimenti la prossima amministrazione non saprà che pesci pigliare. E nessuno potrà dire che non sapeva nulla. Dobbiamo ringraziare anche i tassi di interesse dei BOC (Buoni Obbligazionari Comunali) che fino ad ora sono stati favorevoli. Se non si fossero mantenuti su livelli bassi, dove saremmo andati a finire?”

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