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Passaggi a livello: “I cittadini sono stanchi delle lunghe attese”

passaggio a livello turi

Il consigliere Paolo Tundo ritorna a sollecitare l’Amministrazione, invitando a dare una risposta anche alle richieste dell’Auser.
Quanto al capitolo “Commissione di Controllo”, nessuno spazio per le polemiche


In apertura dell’ultima assise, celebrata lo scorso 3 novembre, il consigliere Paolo Tundo ha riportato all’attenzione del Consiglio il tema dei passaggi a livello.

«Da oltre due anni – riassume Tundo – Turi vive il disagio delle estenuanti attese davanti ai passaggi a livello: in media, prima che le sbarre si alzino, gli automobilisti sono costretti ad aspettare da 10 minuti a mezz’ora».

«I cittadini – incalza – sono stanchi di questa situazione anomala, che costituisce un rischio anche per i mezzi di soccorso. Più volte sono stato testimone di autoambulanze o mezzi dei Vigili del Fuoco che, per non perdere tempo prezioso, hanno dovuto fare marcia indietro e imboccare la circonvallazione».

«Facendomi portavoce delle rimostranze dei miei concittadini, ho sollecitato il sindaco a trovare una soluzione. Il primo cittadino – riferisce – ha parlato di una relazione redatta dalla Polizia Locale; tuttavia, quel documento non è sufficiente: serve un chiaro indirizzo politico e bisogna confrontarsi con gli altri sindaci dei Comuni dislocati sulla nostra tratta ferroviaria. Solo così – insiste – potremo avere più forza nell’interlocuzione con le Ferrovie Sud-Est e porre fine ad una criticità che non è più sostenibile».

Commissioni: “Si è fatta una divisione equa”

Riguardo al cortocircuito della Commissione di Controllo, Tundo misura le parole: «Non voglio entrare nel merito delle polemiche; sono convinto che sia stata fatta una divisione equa, che permette a tutta la minoranza di essere ben rappresentata. Tra l’altro, a “Patto per Turi” è stata garantita la presenza in ogni Commissione, quindi, non vedo nulla da recriminare».

«Dopo i vari assestamenti tra maggioranza e opposizione – riflette a margine – il quadro è finalmente chiaro. Ora si può iniziare a pensare con la giusta attenzione alla prossima Amministrazione, che dovrà essere composta da candidati responsabili, capaci di andare al di là delle beghe personali e di metter mano ai tanti problemi del paese: dal nido alla caserma, dal poliambulatorio dell’Asl alla sede del 118, dal cimitero a tutte le opere pubbliche ferme da mesi».

Questione Auser: “L’imbarazzante silenzio dell’Amministrazione”

Un’ultima riflessione Tundo la riserva alle richieste dell’Auser, rimaste inascoltate: «Da quando si è insediata questa Amministrazione – denuncia – il presidente Antonio Conte ha scritto varie volte per chiedere un supporto logistico al Comune, ricevendo in cambio solo mortificazioni».

«Un anno fa – ricorda – in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, il sindaco, insieme all’assessore Imma Bianco e al consigliere Leo Girolamo, aveva promesso di impegnarsi a individuare una sede dignitosa. È trascorso un anno e dall’Amministrazione non è stata avanzata alcuna proposta».

«Parliamo di un’associazione – evidenzia Tundo – che vanta oltre cento iscritti e che dovrebbe essere guardata con un occhio di riguardo dalle istituzioni, poiché svolge un “ruolo sociale” determinante per la collettività. Infatti, l’Auser opera per contrastare l’emarginazione degli anziani, promuovendo progetti di socializzazione e condivisione in rete; inoltre, l’associazione offre un ampio ventaglio di attività culturali, formative e ricreative, in linea con le politiche di “invecchiamento attivo” che ogni Amministrazione dovrebbe avere a cuore».

«Mi auguro – conclude – che il sindaco prenda coscienza delle necessità esposte dall’Auser e si attivi per reperire una sede o fornire un sostegno concreto».

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