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Carta di debito: ecco a cosa serve e dove può essere usata

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Molti lo chiamano “bancomat” oppure “pagobancomat”, ma il nome corretto è “carta di debito”; stiamo parlando di quel rettangolo di plastica rigida, divenuto un compagno inseparabile per molti di noi, il quale ci permette di gestire in modo rapido e intuitivo il denaro depositato sul nostro conto corrente bancario.

La carta di debito permette di ritirare denaro presso gli sportelli automatici e di effettuare pagamenti presso esercizi commerciali con pos abilitato al circuito pagobancomat; da qualche tempo, a quelle classiche, sono state affiancate le carta di debito per i pagamenti online, perfette per chi è solito fare acquisti in rete e desidera affidarsi a uno strumento sicuro e veloce, collegato direttamente con il conto corrente. A differenza della carta di credito, la quale viene concessa solo a determinate condizioni, quella di debito viene solitamente abbinata senza problemi a qualsiasi nuovo conto corrente, anche a quelli base; questo consente a tutti coloro  che dispongono di un conto in banca, di poter effettuare pagamenti elettronici e tracciabili, gli unici ritenuti validi per richiedere bonus o incentivi statali.

Quando è nata la carta di debito

La storia della carta di debito è molto più recente rispetto a quella della sua sorella maggiore, la carta di credito. In Italia, la carta di debito che oggi gira sui circuiti bancomat è stata introdotta nel 1983 e serviva inizialmente per prelevare denaro contante presso gli sportelli automatici. Bisognerà attendere tre anni prima di trovare carte di debito abilitate ai pagamenti presso gli esercizi commerciali, tramite POS.

L’evoluzione tecnologica e l’avvento sempre più prepotente di internet ha fatto sì che, nel 2019, il circuito bancomat subisse un’ulteriore evoluzione, aprendosi anche ai pagamenti sul web.

Come funziona la carta di debito

La carta di debito è una carta di pagamento che gira sui circuiti Bancomat, PagoBancomat e Bancomat PAY; normalmente associata a un conto corrente, permette di effettuare acquisti e pagamenti presso esercizi commerciali o uffici fisici e online, nonché di ritirare somme di denaro contante presso gli ATM di qualsiasi banca o ufficio postale.

A partire dal mese di gennaio del 2021, i pagamenti in modalità contactless di importo non superiore ai 50 euro effettuati con questo tipo di carta non richiedono più il codice PIN; al contrario, per rendere più sicuri gli acquisti effettuati sul web, sovente bersaglio degli attacchi degli hacker, viene richiesto l’inserimento di un codice alfanumerico di controllo, il quale viene ricevuto, tramite sms, e-mail o app, al momento dell’acquisto.

Quali sono le differenze tra carta di debito e carta di credito

Tanto la carta di debito quanto quella di credito sono carte di pagamento associate a un conto corrente e permettono di effettuare pagamenti tramite i POS abilitati, nonché di ritirare somme di denaro contate presso qualsiasi ATM.

Quando si paga con una carta di debito, il denaro viene scalato subito dal conto corrente ad essa collegato; per questo motivo, laddove la somma residua fosse inferiore a quella da pagare, il pagamento non andrebbe a buon fine. La carta di credito permette invece di scalare la somma dal conto il mese successivo rispetto a quello in cui è stato effettuato l’acquisto.

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