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La Puglia tra diffusione internet e digital divide

digitale

Rispetto al passato, quasi più nessuno esce di casa per comprare un quotidiano, utilizza una mappa cartacea durante un viaggio o consulta un vocabolario per conoscere il significato di un particolare termine. In generale, sono tante le attività che si possono fare in rete durante il tempo libero, pensiamo ai social, alle attività ludiche come quelle presenti su www.starcasino.it oppure fare acquisti online. Lo si fa semplicemente avendo un cellulare a portata di mano con accesso ad internet. E tutti, ormai, ne hanno almeno uno. Internet è diventato davvero indispensabile. E’ parte della quotidianità e senza non si riesce proprio più a stare. Esso ha portato, indubbiamente, a tanti vantaggi e ha facilitato di gran lunga la maggior parte delle attività quotidiane.

E’ molto più semplice restare in contatto con le persone a cui vogliamo bene anche senza vedersi da vicino, restare informati in tempo reale con ciò che accade vicino a noi e nel resto del mondo, è possibile lavorare restando comodamente a casa e seguire corsi di formazione e aggiornamento. Rappresenta davvero la svolta, se usato bene. L’avvento di internet, però, ha causato l’affermarsi sempre di più di un nuovo fenomeno, ovvero quello del digital divide.

 

Che cos’è il digital divide?

Il digital divide o “divario digitale” non è altro che il divario che si viene a creare tra chi ha accesso ad internet e chi, per scelta oppure no, non ce l’ha. Questo fenomeno provoca l’esclusione di questi soggetti che la società digitale generalmente offre, di tipo sia socio-economico che sociale.

Diversi studi hanno affermato che, chi è colpito da questo fenomeno è già chi appartiene ad un ceto sociale svantaggiato. Ciò comporta un circolo vizioso dal quale non è semplice uscire e che determina un aumento esponenziale di povertà ed esclusione.

Ma come combattere questo fenomeno? Come cercare di porre rimedio a questo problema e porre tutti i cittadini sullo stesso livello favorendo l’inclusione dei soggetti più deboli?

 

La Puglia tra diffusione internet e digital divide

Soprattutto in un periodo storico come quello che si sta vivendo, nel bel mezzo di una pandemia globale, che ha costretto una buona fetta di popolazione a rimanere chiusa in casa, bisognava trovare al più presto un modo per risolvere questo problema.

In Italia, la prima regione a riuscire a trovare una soluzione al digital divide è stata la Puglia. In collaborazione con Tim, la regione ha dato il via a numerosi interventi infrastrutturali in circa 200 comuni per favorire la costruzione di nuove reti o l’ampliamento di quelle già esistenti per far sì che tutti i cittadini e le imprese avessero accesso alla connessione internet. In pochissimo tempo, in tutto il territorio, si è raggiunta una copertura a banda ultralarga con la rete FTTx capace di raggiungere il 99,4% della popolazione che si serve di rete fissa e il restante 0,6% raggiunto grazie ad una connessione ultrabroadband FWA o satellitare.

Ciò ha permesso a tutto il territorio pugliese di accedere alle migliori tecnologie molto più serenamente e chiudendo, così, uno dei problemi più grandi nato con l’avvento di internet: il digital divide. Più nessuno resterà indietro rispetto agli altri. Tutti avranno la possibilità di adattarsi a questo nuovo mondo senza differenze e senza discriminazione alcuna.

Un passo importante per la Puglia, ma per l’intero paese che, ci auguriamo, venga spinto dal voler fare sempre meglio per far sì che tutti abbiano uguali possibilità di accesso ad uno strumento al quale, ormai, non si può più rinunciare.

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