Turi aderisce a “LegalItria”

Il Comune di Turi ha aderito a “LegalItria 2021”, il festival nazionale dedicato alla legalità e al giornalismo d’inchiesta. Giunto alla quarta edizione, il format promosso dalla cooperativa barese “Radici Future” si presenta come il primo “progetto lettura” in Puglia contro la devianza e la criminalità.

«Il festival – si legge nella delibera di Giunta – rappresenta l’esito di un percorso di lettura di testi sul rapporto tra mafie, economie e territori, che si conclude con la premiazione di giornalisti che si sono distinti nei lavori di inchiesta sulla criminalità organizzata e di parenti di vittime innocenti di mafia, oltre che offrire un notevole spunto di riflessione nella società civile». L’evento, infatti, rappresenta un momento di analisi e formazione nelle scuole sull’impatto che il crimine organizzato ha sull’aspetto morale, economico, politico e culturale della società.

All’iniziativa – su richiesta del Comune di Turi – hanno aderito l’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” e l’Istituto “Pertini-Anelli”. Difatti, l’obiettivo dichiarato dell’Amministrazione è «avviare un dibattito pubblico e comune sul tema della legalità, promuovendo la massima partecipazione da parte della comunità e delle nuove generazioni, coinvolgendo ed incentivando la partecipazione della comunità, soprattutto quella studentesca». A tal fine, l’Ente si è impegnato ad acquistare 50 copie del volume “Almeno uno” di Alessandro Schino e Ilaria De Vanna e 50 copie di “Legalefavole” di Florisa Sciannamea. I libri saranno distribuiti agli studenti coinvolti nel progetto e, a valle della lettura accompagnata dai docenti, tra il 10 e il 20 novembre sarà organizzato un evento conclusivo di dibattito sui testi che avverrà alla presenza degli autori.