Paolo Tundo: “A settembre ci sarà la resa dei conti”
Il consigliere di minoranza commenta l’ultimo Consiglio comunale, mettendo in risalto i “fragili equilibri” dell’Amministrazione Resta
Il consigliere Paolo Tundo ha confermato la propria adesione al Movimento “Con”, nato dalla lista civica che ha affiancato il governatore Emiliano nelle ultime elezioni regionali, racimolando i voti necessari per far eleggere l’attuale assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco (nella foto di apertura insieme a Tundo).
Il Movimento si è riunitosi a Bari lo scorso 28 luglio, presentandosi alla stampa e fissando l’appuntamento con la nomina dei referenti territoriali a fine estate. Non è da escludersi che lo stesso Tundo – sostenitore della prima ora del nuovo soggetto politico – possa entrare nella rosa dei nomi scelti per guidare il futuro di “Con”.
“Patto per Turi” sfida la maggioranza
Lasciamo maturare il quadro regionale e concentriamoci sulle vicende turesi. Partiamo dall’ultimo Consiglio comunale, andato in scena in “due tempi”.
Giovedì 29 agosto, dopo aver discusso i primi 4 punti all’ordine del giorno, l’assise ha dovuto interrompere i lavori per mancanza del numero legale, poiché i consiglieri di minoranza hanno deciso di abbandonare l’aula. La seduta è ripresa il giorno seguente, in seconda convocazione, non senza una nota di biasimo del sindaco Resta. Il primo cittadino ha stigmatizzato il comportamento dell’opposizione che, informata sulle assenze giustificate di due consiglieri di maggioranza, avrebbe declinato la proposta di riunirsi direttamente in seconda convocazione, assicurando il normale svolgimento del Consiglio, salvo poi optare per allontanarsi dall’aula, imponendo lo scioglimento della seduta.
«Il gruppo “Patto per Turi” – spiega Tundo – ha rifiutato di celebrare il Consiglio in seconda convocazione per verificare la compattezza della maggioranza. Il dato che, senza la presenza dell’opposizione, non sia stato possibile proseguire i lavori in prima convocazione, la dice lunga sulla stabilità di questa Amministrazione».
«Fin dall’inizio – prosegue – ho denunciato il malcontento che covava all’interno della maggioranza. Un malcontento che è cresciuto quando il sindaco Resta ha “cacciato” l’assessore Teresa De Carolis, calpestando la volontà degli elettori, e ha “emarginato” Onofrio Resta, che alla fine ha preferito rinunciare all’incarico di capogruppo».
«La “resa dei conti” – incalza – ci sarà a settembre, quando è prevista la famosa “staffetta”. Secondo l’accordo politico iniziale, la coppia di assessori De Carolis – Topputi doveva cedere il posto in Giunta a Teresita De Florio e Onofrio Resta. Ora che la De Carolis è fuori e Fabio Topputi non è intenzionato a lasciare la poltrona, quell’accordo è carta straccia: la Giunta dovrà essere rimodulata, tenendo in considerazione che difficilmente si continuerà ad accettare che Forza Italia abbia due assessori. Spetterà al sindaco trovare una soluzione, raggiungendo un punto di equilibrio per poter governare».
“Si salva solo l’assessore Dell’Aera”
A proposito di governo del paese, il consigliere Tundo conferma il giudizio negativo sull’operato dell’Amministrazione, “salvando” solo l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Dell’Aera, che «sta facendo il meglio per completare le opere ereditate dal passato, ad iniziare dall’area verde che si sta realizzando tra via Ginestre e via Dell’Andro».
«Il progetto originario di quel parco – chiarisce – non aveva previsto un sistema di smaltimento delle acque; quindi, in caso di pioggia, le abitazioni limitrofe sarebbero state allagate. Ho segnalato il problema sia al sindaco che all’assessore Dell’Aera e devo ammettere che sono intervenuti subito, approvando una variante che prevede l’installazione di una serie di grate per il deflusso dell’acqua piovana. Ringrazio per la sensibilità dimostrata e aspetto che il cantiere si concluda senza ulteriori intoppi».
«Tuttavia – aggiunge – lo stesso impegno non si vede in tante altre questioni aperte, che hanno bisogno di soluzioni altrettanto urgenti. Le case popolari sono state assegnate solo dopo tante tribolazioni; in 2 anni, non si è stati in grado di risolvere il contenzioso con la cooperativa che ha vinto la gestione della struttura dell’ex cinema Zaccheo e non si sono mai prese di petto le questioni della nuova Caserma dei Carabinieri e del Poliambulatorio di via Conversano».
«Si continua, inoltre, ad ignorare la definizione della vicenda dell’asilo nido di via Mola. Spero che questo ritardo – commenta – non sia influenzato dalla volontà politica di agevolare le strutture private: non tutti possono permettersi di spendere una media di 700 euro al mese per iscrivere il proprio figlio a un nido privato e non tutti hanno i nonni a cui potersi appoggiare».
«Infine – chiosa – non convince il progetto di riqualificazione di Largo Pozzi: finanziato con circa 400 mila euro del programma “SISUS”, si ridurrà ad un maquillage dell’asfalto visto che, al momento, non include né la rimozione della vecchia pesa né quella dell’anello in cemento che sovrasta la grave».
Campagna vaccinale: “Non abbassiamo la guardia”
Facendo un passo indietro, in apertura della seduta consiliare del 29 agosto, il primo cittadino ha comunicato che il Punto Vaccinale di Turi ha raggiunto quasi 6.000 somministrazioni di vaccino anti Covid, coprendo i soggetti fragili e fragilissimi di ogni età. Dal 23 agosto si prevede di iniziare le vaccinazioni per gli studenti dai 12 ai 18 anni, in modo che si possa affrontare il nuovo anno scolastico con maggiore sicurezza.
Un messaggio, quello del sindaco, che Paolo Tundo sposa appieno: «Non dobbiamo abbassare la guardia. Abbiamo il dovere di continuare a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di aderire alla campagna vaccinale. Chi si ostina a non vaccinarsi – ammonisce – diventa un pericolo per sé e per la collettività. Per sé, perché rischia di contrarre il virus in forma severa e di sovraccaricare gli ospedali; per la collettività, poiché favorisce la circolazione e la mutazione del virus, rallentando il raggiungimento dell’immunità di gregge».
Ospedale di Putignano, c’è ancora da lavorare
Restando in tema “sanità”, Tundo riannoda il filo della situazione del nosocomio “Santa Maria degli Angeli” di Putignano: «Come anticipato, l’Ospedale è ritornato operativo dall’inizio di luglio. Certo, ci sono ancora alcuni disguidi: oltre ai problemi di organico, non tutti i servizi sono stati riattivati. Ad esempio, siamo in attesa che venga ripristinata l’unità operativa di senologia, un punto di riferimento essenziale per lo screening delle donne del nostro Distretto».
«Non abbiamo intenzione di rinunciare a questa prestazione d’eccellenza. Mi impegno – afferma risoluto – a lottare in prima persona affinché sia rispettata ogni parola della delibera regionale di riordino del piano ospedaliero, che ha sancito in maniera inequivocabile le prestazioni che devono essere erogate dalla struttura di Putignano».