Sciaraballe e ciliegie, un salto nella storia contadina di Turi
Domenica 16 maggio, Stefano de Carolis e l’associazione “Il Viandante” hanno voluto rievocare un momento storico della nostra vita contadina: la raccolta e il traposto delle ciliegie con l’utilizzo del “soprammolle”, detto anche “sciarabàlle” (dal francese char-à-bancs), custodito in perfette condizioni da Beppe Dell’Aera, collezionista e grande cultore della materia.
«Si tratta – spiega de Carolis – di un antico mezzo da tiro tipico della Puglia, finemente attrezzato e munito di tre panche in legno, ben ammortizzato da due balestre, il che lo rendeva ideale per percorrere comodamente i tortuosi e sconnessi tratturi di campagna». «Il veicolo, che veniva principalmente impiegato per spostarsi dalle masserie al paese, si rivelava importante anche per il trasporto di piccole quantità di ciliegie o altri frutti. In particolare, le ciliegie venivano sistemate nell’apposita cassa, posta nella parte posteriore del carro, e arrivavano a destinazione senza alterazioni, proprio grazie all’ingegnoso sistema di ammortizzatori».
«Mi preme ringraziare – chiosa Stefano de Carolis – gli attori che si sono prestati a dar vita a questa estemporanea e breve rievocazione: Giacomino Iacovazzi, Peppino Susca e il giovane Alberto Domenico Catalano. Esprimo inoltre la mia personale gratitudine a Giacomo Simone, apicultore, agricoltore e proprietario del ciliegeto, e all’Associazione “Il Viandante”, i cui membri sono custodi attenti delle tradizioni e della cultura del nostro territorio. In particolare, ringrazio Mariarosaria Venere che mi ha affiancato rendendosi disponibile a immortalare i momenti salienti della giornata».
