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Cultura

Ecco la nuova statua alla Madonna Ausiliatrice

statua ausiliatrice (4)

L’opera, realizzata dal maestro Marco Epicochi, è stata benedetta dal Vescovo Favale

Era stato annunciato da don Giuseppe, nella precedente edizione, il dono di una nuova scultura, dedicata alla Madonna Aiuto dei Cristiani, alla Chiesa Parrocchiale Maria Santissima Ausiliatrice.

Domenica scorsa, 16 maggio, all’interno di una solenne celebrazione eucaristica da Lui presieduta, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Giuseppe Favale ha benedetto questo preziosissimo dono della benefattrice Saveria Di Puppo che, in questo modo, ha voluto onorare la memoria del suo consorte Costantino Cataldo.

«È quanto di più vicino alla perfezione potessi aspettarmi» – commenta don Giuseppe Dimaggio che non riesce a contenere il suo compiacimento e la sua ammirazione per la realizzazione di quest’opera tanto riuscita, plasmata dalle sapienti mani di un famoso artista leccese, Marco Epicochi, tra i più noti a saper esprimere la fede attraverso la bellezza e lo stupore.

IL MISTERO DELL’AMORE DI DIO

«Nella morbidezza delle forme e nell’abbondanza dei drappeggi – prosegue don Giuseppe – l’artista ha espresso tutto l’amore della Madre Nostra, pronta ad accogliere nelle pieghe delle sue vesti l’umanità intera: ogni uomo, ogni situazione, ogni realtà. Mostrando il Suo Bambino, invita a fissare lo sguardo sul mistero dell’Amore sconfinato di Dio che si è fatto carne da una Madre, visibilità dell’invisibile, segno dell’Amore più grande. Una elegante rappresentazione della Bellezza di Dio riflessa sul volto umano.

“Nessuna creatura, neppure Maria, è bella da sé: è Dio l’autore della bellezza, che crea la bellezza delle creature. Dio, il Santo e il Vivente, è la Bellezza suprema e le sue opere sono belle-buone: tra queste spicca Maria”. È soprattutto la condizione di grazia dell’immacolata concezione a rendere bella Maria. Il male è del tutto escluso da Lei ed è questo che la rende totalmente bella e che rende estremamente piacevole contemplarla: Maria è irradiata dalla Luce di Dio che traspare liberamente attraverso la sua persona.

“Maria è la creatura tota pulchra: è lo speculum sine macula; è l’ideale supremo della perfezione che in ogni tempo gli artisti hanno cercato di riprodurre nelle loro opere; è “la Donna vestita di sole”, nella quale i raggi purissimi della bellezza umana si incontrano con quelli sovrani, ma accessibili, della bellezza soprannaturale” (Paolo VI).

Grazie alla sua immediata vicinanza a Cristo, è creatura profondamente santificata non raggiungibile dal peccato dell’umanità. Maria rivela il mistero della cooperazione con Dio e inizia il progetto di salvezza di Dio: per questo atto singolare, tutta la terra viene inondata di bellezza, poiché il Figlio di Dio nacque da Spirito Santo e da Maria Vergine. Il concepimento di Maria, infatti, avviene attraverso un atto di fede: per questo atto di fede, di ubbidienza e di umiltà, i cristiani di tutto il mondo trovano in Maria una grande Bellezza. E noi tutti siamo chiamati, non soltanto, a contemplare passivamente la bellezza di Maria, ma soprattutto a imitarla, perseguendo la vittoria della verità sulla menzogna, dell’unità sulla divisione, della carità sul disamore, della grazia sul peccato. L’intima connessione tra Maria e Cristo è alla base della potente intercessione di Maria Vergine».

“CONTINUIAMO AD ESSERE EVANGELIZZATORI”

«Oggi con voi, carissimi – ha affermato nell’omelia il nostro amato Vescovo Monsignor Giuseppe Favale – nella luce del Signore glorificato e grande intercessore presso il Padre, voglio anche contemplare la Madre Sua che, vivendo la pienezza della gioia nella contemplazione di Dio, desidera che anche noi raggiungiamo quella meta. Che bello pensare a questa intercessione continua! Chiediamo, dunque, che ci aiuti a essere evangelizzatori per grazia del battesimo e tutti testimoni della luce e della gioia del Vangelo. L’evento di stasera sproni questa Comunità a riscoprire la vocazione battesimale ad essere evangelizzatori. Evangelizzate la vostra Parrocchia, la vostra città, tutti gli ambienti ovunque voi andiate; evangelizzate con le parole, con la vostra vita trasformata dall’incontro con il Signore, evangelizzate con la vostra fede credibile attraverso le opere che testimoniano la vostra fede!».

LA BELLEZZA DELLA ‘FEDE CREDIBILE’

«La fede credibile – aggiunge don Giuseppe – è sempre ravvisabile perché intrisa di bellezza. La bellezza di chi è innamorato di Cristo. Per capire il legame che corre tra amore e bellezza serve l’esempio dell’innamorato che, divenuto artista, trasfigura le persone e crea dalla forza dell’amore. Il vero cristiano ama il Cristo con amore da innamorato; gli piace tutto di Cristo, anche quando lo vede crocifisso e il fatto che è sfigurato e irriconoscibile non gli impedisce di amarlo. Anzi, quel volto e quel corpo deturpati dalla sofferenza e dalla morte accentuano in lui il sentimento d’amore al fine di riscoprirne la nascosta bellezza. Affianchiamoci, allora, alla Nostra Madre Celeste per spingere il mondo nella direzione del Signore e, con fede e speranza nel Suo Figlio, accogliamo il suo invito: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv. 3,5)».

Foto New Art

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Turi - Statua Ausilatrice

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